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90 partite, 21 vittorie, 29 pareggi e 40 sconfitte

di Edoardo Blandino

A metà della terza stagione in Serie A, dopo l’annus horribilis, si può tracciare un bilancio abbastanza definito dell’andamento della squadra. Con la...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"A metà della terza stagione in Serie A, dopo l’annus horribilis, si può tracciare un bilancio abbastanza definito dell’andamento della squadra. Con la trasferta di Siena sono trascorse 90 gare dal ritorno nella massima serie. Il Torino ha cambiato tre tecnici (Zaccheroni, Novellino e De Biasi) e raggiunto due salvezze, targate proprio GDB. In questi due anni e mezzo i granata hanno vinto 21 volte, pareggiato 29 e perso addirittura 40, per un totale di 92 punti su 270. Una media di circa 18.5 punti ogni sei mesi, cioè superiore a quanto non abbia fino a questo momento ottenuto il Toro. Ma c’è da considerare che il girone di andata non è ancora finito. I granata non sono una squadra costruita – almeno non ancora – per ottenere risultati importanti, ma per disputare un campionato in piena tranquillità, senza la continua necessità di guardarsi indietro. Tuttavia la squadra non ci sta riuscendo ed allora fioccano le critiche.

"Il momento non è drammatico, ma certamente neppure allegro. De Biasi ed i suoi uomini cercheranno di sfruttare il fattore campo nel difficile impegno del prossimo turno contro la Fiorentina. Fino ad oggi le maggiori soddisfazioni sono arrivate proprio sul terreno amico dell’Olimpico, dove la squadra ha ottenuto 10 dei 12 punti complessivi. Però i viola sono un avversario ostico che non sta attraversando un momento brillante e la recente tradizione non è affatto favorevole. Anche se complessivamente c’è un sostanziale equilibrio (48 vittorie granata, 45 pareggi e 44 sconfitte), da quando il Torino è tornato in Serie A, ha perso contro i toscani in tutte e quattro le partite disputate. L’ultimo incontro risale alla giornata conclusiva dello scorso campionato, quando la rovesciata di Osvaldo consentì ai viola l’accesso ai preliminari della Champions League. In quella occasione, una Fiorentina bisognosa dei tre punti affrontò un Toro già salvo che giocò la sua onesta partita, vedendosi anche annullare un gol, ma non lottò con il coltello tra i denti. Ora la situazione può considerarsi inversa. Toccherà ai granata sudarsi i punti.