di Valentino Della Casa
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”A Bergamo il salto di qualità”
di Valentino Della Casa
Prima della partitella (in programma per le 19.30) contro gli Allievi, ai microfoni della Sala Stampa del Centro Sisport c'è Dejan Lazarevic, sorprendente esterno classe '90, che sta...Prima della partitella (in programma per le 19.30) contro gli Allievi, ai microfoni della Sala Stampa del Centro Sisport c'è Dejan Lazarevic, sorprendente esterno classe '90, che sta convincendo tutto l'ambiente granata, per la grande grinta e tecnica. Vi riproponiamo le parole dell'ex Genoa in diretta.
"Non mi aspettavo di avere già tutta questa fiducia" esordisce il ragazzo. "Sono contentissimo dell'opportunità che mi da e mi sta dando il mister. Ma me la devo sudare ogni volta, la maglia da titolare. Devo migliorare tantissimo ancora."
Sull'Atalanta: "Non mi piace dire 'Guerra', perchè, purtroppo, le guerre sono altre. Noi dobbiamo cercare di andare tranquilli lì a Bergamo, e fare vedere la nostra qualità. Un punto non lo butto via, ma una vittoria ci farebbe fare il salto di qualità".
"Ho dei compagni della mia stessa età, e secondo me sono bravissimi. Tutti sappiamo che avremo la nostra possibilità di giocare, basa lavorare con intensità ma allo stesso tempo tranquillità. Il mio futuro? Vedremo, adesso preferisco non parlarne".Il Toro ancora deve dare molto, così Lazarevic: "Io per ora sono soddisfatto del rendimento della squadra, ma possiamo dare tantissimo, molto di più di quello che si è visto. Poi, personalmente, mi piacerebbe fare qualche goal, non vedo l'ora di esultare con la maglia del Toro".E adesso Lazarevic gioca nel mondo dei grandi del calcio: "E' un salto che attendevo, prima o poi doveva accadere, e sono felicissimo che sia avvenuto. Per questo ci tengo a ringraziare ancora mister Lerda. E mister Chiappino. Lui diceva che ero troppo buono, ma ogni anno un giocatore cresce e impara. Per fortuna le cose ora stanno andando bene, e spero di non fermarmi. Mai"
Tra l'altro, oltre al Toro, c'è la Nazionale, ma per questo week end Dejan ha rinunciato alla chiamata in Under 21, per restare al Toro. "In Nazionale sonos tato espulso per una rabbiosa reazione nei confronti di un avversario, ma comunque la convocazione è arrivata lo stesso. Ma io sono un tipo focoso: il mio motto è 'non mollare mai'".
A Torino l'ambientamento procede benissimo: "Sono un ragazzo normale, mi piace la musica, il cinema. Esco spesso con Cofie e gli altri ragazzi, e è anche capitato che ci fermassero: è un'emozione bellissima, ancora non mi era capitato".
(Foto: M. Dreosti)
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