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A pensar male si fa peccato…

di Edoardo Blandino

 

A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca. Lungi da noi voler alimentare sospetti sui campionati del dopo Calciopoli, ma se Moggi fosse ancora in...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca. Lungi da noi voler alimentare sospetti sui campionati del dopo Calciopoli, ma se Moggi fosse ancora in circolazione con i suoi verdetti concordati a tavolino, ecco che qualcuno avrebbe già trovato l’artefice, l’ideatore e lo scrittore di questo campionato. E non ci riferiamo allo scudetto in questo caso, ma alla zona salvezza. Già, perché a quanto pare Big Luciano non si limitava ad “aggiustare” le partite in proprio favore, bensì amava tenere le mani in pasta un po’ ovunque, anche in zone di classifica apparentemente non di sua competenza. Ma ora che la Bufera è passata, che la Nazionale ha vinto il Mondiale, che la Giustizia Sportiva ha fatto il suo corso e che sono passati alcuni anni tutto è cambiato. O forse no.

"Ora che non c’è più un capro espiatorio o qualcuno facilmente identificabile, ecco che improvvisamente tutto è diverso. A parte gli errori arbitrali ovviamente. La curiosità è che le squadre coinvolte sono sempre quelle di medio-bassa classifica. Ma se prima questi club venivano colpiti scientificamente, in seguito ad un accurato lavoro pianificato al telefono, ora si tratta di pura casualità. Già, non potrebbe essere altrimenti, perché le sentenze sono state emesse, i colpevoli sono stati puniti e ora il calcio è libero da giochi di potere. Mica come prima. Mica come qualche anno fa quando al Toro sarebbero stati annullati alcuni gol clamorosamente validi e sarebbero stati fischiati giustamente dei fuorigiochi millimetrici visibili solo dal miglior guardalinee della Serie A. Mica come qualche anno fa, quando in altre partite cruciali per il campionato nessuno si sarebbe accorto dell’attaccante un metro oltre i difensori avversari. Magari, poi, l’arbitro, per rimediare all’errore, avrebbe potuto concedere un ulteriore minuto oltre il recupero stabilito. E magari qualcuno avrebbe potuto anche segnare, facendo mormorare all'arbitro: «Che Capolavoro!». Ma forse, in questo caso, sarebbe stato tutto troppo evidente. Per fortuna non siamo a qualche anno fa. Per fortuna desso tutto è cambiato. Che sfiga.