"Il ventinovenne attaccante grigiorosso è il cannoniere della Cremonese, avendo all’attivo sette reti. La sua carriera è stata all’insegna delle squadre genovesi, s’è messo in mostra nella Sampdoria, dove prometteva tantissimo, per poi passare al Genoa, dove ha militato per lungo tempo. Di lui si ricordano anche i tifosi granata, quando ha vestito la maglia granata nella stagione 1997/98 (29 presenze e 7 gol) e fu il protagonista mancato nel drammatico spareggio di Reggio Emilia contro il Perugia. Nel Toro non ha lasciato nessuna impronta particolare, anche se il suo arrivo, uno dei tanti dell’epoca che passarono come meteore, fu salutato con notevole interesse perché di lui, giovanissimo, si diceva un gran bene.
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A volte ritornano: Marco Carparelli
Il ventinovenne attaccante grigiorosso è il cannoniere della Cremonese, avendo all’attivo sette reti. La sua carriera è stata all’insegna delle squadre genovesi, s’è messo in mostra nella...
"Calcisticamente nasce nel Vado, la cittadina ligure dov’è nato, per poi passare alla Doria, fare un anno al Chievo ed approdare appunto al Toro. L’anno successivo alla sua non facile avventura in granata va all’Empoli, dove vi ritornerà altre due volte, in mezzo al suo lungo trascorso con i grifoni genovesi, dei quali è stato anche capitano.
"L’anno scorso ha vestito la maglia del Siena con poca gloria, essendo stato impiegato col contagocce e senza avere all’attivo nessun gol.
"Quest’anno è passato alla Cremonese, squadra neopromossa in B, dove è tornato a dire la sua sotto rete, anche se i grigiorossi stanno stentando parecchio in questo difficile campionato di B.
"La stagione più prolifica del bomber è stata nel Genoa, campionato 1999/2000, dove segnò ben 13 reti. Tutto sommato la difesa del Toro non dovrebbe soffrire troppo l’intoppo con Carparelli avendo ottenuto finora una media voti leggermente al di sotto della sufficienza. Non ci sarà neppure la rivalsa dell’ex in quanto l’attaccante non ha potuto lasciare nessuna impronta particolare nella sua unica stagione sotto la Mole. Non va dimenticato che comunque rimane un centravanti di buona stazza fisica, non troppo veloce, ma comunque abile a tirare di potenza e dalla distanza. Non c’è dubbio che la squadra che gli è rimasta nel cuore è il Genoa: i suoi tifosi, potendo scegliere, lo riabbraccerebbero volentieri sognando di rivederlo in rossoblu.
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