”Abbiamo vinto il secondo campionato”

di Alessandro Salvatico

"Stefano Colantuono saluta la stagione regolare con un successo che porta il Torino ad aver vinto il suo "secondo campionato", quello del girone di ritorno.Ma oggi, Mister, la bella notizia viene dalla prestazione di chi finora aveva giocato poco.Devo fare i complimenti a tutti, a chi non ha giocato molto e a chi faceva il suo esordio assoluto, come Benedetti. A proposito, spiace per Comi perché avrebbe meritato anche lui questa soddisfazione, ma ultimamente i cambi sono sempre stati fatti solo in funzione di infortuni e problemi vari.Globalmente soddisfatto?Ci mancherebbe altro. Abbiamo raggiunto il traguardo dei 41 punti nel ritorno, un traguardo importante, tra mille difficoltà.Quanti di questi giocatori, visti oggi, sono pronti per i play-off?Spero tutti. Oggi è stata una gara molto dispendiosa, alcuni ragazzi avevano i crampi; ora ci giochiamo una partita da 180 minuti.L'abbiamo vista spronare i suoi alla vittoria, come mai ci teneva? Per ragioni di incroci play-off?No, perché io gioco sempre per vincere. E' il gioco del calcio che dice che bisogna giocare per il successo, non per pareggiare, tantomeno per perdere. Abbiamo preso il Sassuolo anziché il Brescia? Va bene, se si può vincere lo faremo, perché -ripeto- il calcio dice che bisogna cercare la vittoria sempre.Vuole fare un appello al pubblico perché vi segua ancora come sempre sta facendo?Non c'é bisogno che io faccia appelli, no. So che ci saranno vicini.Si aspettava di poter gestire i giocatori all'ultima giornata, facendone riposare alcuni?Non mi aspettavo neanche di essere ai play-off, perché quando sono tornato c'era una situazione... Parlo dell'ambiente, tutto. E poi, la rivoluzione nell'organico; è stato un lavoro lungo e particolare, praticamente abbiamo fatto due campionati, bisogna trattare questa come una squadra nuova.Rimpianti per la prima parte di stagione?Eh, sì. Non so cosa sia successo. L'ambiente, e non parlo solo del campo da calcio, era tremendo, mesi fa. Sono convinto che qualcosa si sia rotto dopo Torino-Lecce. A trenta secondi dalla fine eravamo primi in classifica, dopo la fine della partita comunque a tre punti dalla vetta; ma lì, qualcosa è capitato, e tutti hanno le proprie responsabilità, noi per primi, sia chiaro. Da lì in avanti, otto-nove partite sciagurate. Ma è andata così; se si considerasse il girone di ritorno come un altro campionato, saremmo primi in classifica, andremmo in A con il Brescia.Pioli gliel'aveva "promessa": voleva il Toro, l'ha trovato.E ora è un problema suo. Ma è un grosso problema, per lui, proprio grosso.

"(foto M.Dreosti)