Abbiati: ‘Felice di essere granata’

Passando ad un discorso più generale, cosa pensa del Pallone d'Oro dato a Cannavaro, che ha spiazzato Buffon? Difficile per un portiere vincere questo ambito trofeo? "Sono contento per Fabio perchè se lo merita davvero, mi spiace per Buffon perchè è stato strepitoso. Un anno andò vicino anche Oliver Kahn alla vittoria, però è dura per un portiere, è già positivo che l'abbiano dato quest'anno ad un difensore". Dispiaciuto di non essere stato chiamato da Donadoni in Nazionale? "Questa volta è toccato a me stare a casa, tanto sarei andato in tribuna per il gioco dell'alternanza. Nessun problema da parte mia". In questo momento come si sente? "Sto lavorando moltissimo in allenamento per essere sempre pronto a scendere in campo. Sono sempre tra gli ultimi ad andare via. A inizio campionato mi ero messo in testa di fare cose difficili e ho sbagliato. Ora cerco di fare le cose più semplici e va decisamente meglio". Come vede l'attuale situazione della squadra? "Prima o poi i risultati arriveranno. Bisogna essere ottimisti, basta un episodio a cambiare le cose. A Palermo se invece del palo, a inizio partita, avessimo centrato la rete saremmo andati in vantaggio e le cose sarebbero cambiate. Diciamo che dovremmo essere più precisi sotto porta. E' chiaro che c'è molta tristezza per i risultati che non sono ancora arrivati".Si aspettava un inizio così deficitario? "No, non pensavo che il Toro potesse avere solo 8 punti in classifica a questo punto del campionato. Però questi momenti aiutano a far uscire il carattere di ciascuno di noi". Cos'ha provato dopo la contestazione? "Sul momento non ho pensato a nulla, poi ho i miei pensieri che tengo per me. E' la prima volta che mi capita in carriera. Sono rimasto più di tutto perplesso. Ad ogni modo la contestazione è stata accettabile, ci può stare l'insulto nel calcio"I suoi compagni come l'hanno presa?"Ognuno dei mie compagni ha reagito a modo suo a seconda del proprio carattere e sensibilità. E' chiaro che ha toccato tutti, anche perchè non si è ancora capito chi sia l'idolo della tifoseria tra di noi". Si sente una particolare pressione per la partita di domenica? "Non sarà una partita facile, c'è un po' di tensione come dopo la sosta quando affrontammo il Chievo. Dopo 9 anni che sono in serie A posso dire che partite facili non ce ne sono, ma basta anche un piccolo episodio favorevole per dare la svolta. Ma non diciamo che è determinante perchè dopo questa partita ce ne sono ancora altre 26, tantissime". Resta sempre il dubbio che manchi ancora un certo equilibrio nel corso della partita, come a Palermo siete partiti bene nei primi venti minuti e poi vi siete persi... "E' difficile trovare una squadra che corre ai duecento all'ora per tutta l'intera gara. Purtroppo andando in svantaggio dovevamo recuperare e loro ci prendevano spesso il tempo in contropiede". Con il modulto attuale la difesa sembra soffre meno. E' d'accordo? "In effetti con i tre difensori che poi diventano cinque subiamo meno. Resta ancora un po' difficile creare il gioco, anche se ultimamente dobbiamo un po' limare la mira". Zaccheroni l'ha visto cambiato dai tempi del Milan? "Non mi ricordo all'epoca, ero giovane, avevo solo vent'anni. Ad ogni modo lo vedo determinato, sta vivendo questo momento tutto sommato sereno, lavora a testa bassa come sa fare lui, cercando di portare la sua esperienza". Nella Sampdoria vi troverete di fronte una coppia di attaccanti molto forte in questo momento, come Quagliarella e Bonazzoli. "Li fermiano noi della difesa. Quagliarella sta vivendo un ottimo momento di forma, possiamo dire che è la vera sorpresa di questa prima parte di campionato". Giocherete anche per il mister? "Questa è una domanda che dovevate fare ieri al presidente. Noi giochiamo tutti quanti per il Toro, questo è quello che conta, non il singolo".