Abbruscato: ‘Sto meglio, perchè gioco’

Elvis Abbruscato, dopo la prova convincente di domenica, pare rinato e il segreto sta nella continuità di gioco: "A Messina ho disputato la miglior partita da quando sono in serie A. Sto bene fisicamente, ma quando tutta la squadra è in forma migliora anche il singolo. Soprattutto è importante giocare con continuità, solo in questo modo si ha l'opportunità di fare sempre meglio". L'ex punta dell'Arezzo ha un sassolino da togliersi, i fischi: "E' vero non li sopporto, anche perchè non credo di meritarli. Sono venuto al Toro e sono rimasto perchè ho fatto una scelta convinta e adesso me la voglio giocare fino in fondo. Ho l'orgoglio di voler dimostrare il mio valore con questa maglia. La piazza granata è difficile, ma ti dà anche molta carica per fare sempre meglio". Il giocatore specifica a proposito dei fischi: "Non sono mai provenuti dalla curve, ma da chi viene allo stadio solo per criticare. Questi non sono veri tifosi, perchè la squadra si sostiene soprattutto quando le cose vanno male".

"Zaccheroni non l'ha mai fatto giocare con continuità, anche se in fondo il mister di Cesenatico gli ha dato qualche consiglio per farlo maturare: "Sì, mi ha aiutato a livello mentale perchè mi ha fatto accettare la panchina". Cosa che, in cuor suo, la punta granata non ha mai accettato. Tra i fischi e la panchina cos'è peggio? "Senza dubbio la seconda. Si sta malissimo quando non si entra in campo". Con il ritorno di De Biasi la situazione è nettamente migliorata: "Mi fa giocare come l'anno scorso. Il mio compito è di aiutare la squadra, segnare in questo momento è una questione secondaria, anche se per un attaccante la cosa più importante è fare gol. Purtroppo questa è un'annata così, succede, gli attaccanti del Toro fanno fatica a buttare la palla in rete". Sotto questo punto di vista Abbruscato ha il suo obiettivo: "Mi piacerebbe segnare due, tre gol pesanti da qui a fine stagione. La doppietta contro l'Udinese non la considero proprio, è coincisa con una sconfitta per cui l' ho rimossa".

"La serie A è così dura al debutto? "Sì, finora è stato un campionato difficile, non è una questione di gioco, di manovra, ma di testa". Non è contento della pausa: "Siamo belli carichi dopo la vittoria di Messina e volevamo subito tornare in campo per cercare di proseguire questa striscia positiva". Temete che lo stop possa creare gli stessi problemi della sosta natalizia? "Non siamo negativi per favore, pensiamo positivo".