Acori: ‘Per me è come se avessimo vinto’

di Alessandro Salvatico

Gli ospiti, autori di una bella prova, parlano ai giornalisti presenti nella mix-zone dello Stadio Olimpico prima di ripartire per la Toscana. Leo Acori, tecnico del Livorno, è contento della prestazione dei suoi nonostante la sconfitta e l'eliminazione.

Un film già visto, questo di Torino, per lei.Sì, un film già visto, purtroppo. Ma stavolta il Livorno ha giocato anche meglio di quanto non avesse fatto il Rimini un anno fa.E' soddisfatto della prestazione?Sì, onestamente credo di poter dire che noi abbiamo fatto la partita più del Torino, e non avremmo meritato di perdere.Cosa le è piaciuto dei suoi?Il cuore che ci abbiamo messo, su ogni pallone. Per me, stasera è come avessimo vinto, davvero.Ai microfoni anche Alessandro Diamanti, fantasista della squadra ospite e uomo più pericoloso degli amaranto.Hai dimostrato che il palcoscenico della Serie A ti avrebbe meritato.Mah, io faccio il mio gioco, ora sono in Serie B, a Livorno, e sono contento di essere dove sono. Se fossi a Torino sarei magari più contento ancora!Avete giocato alla pari con una squadra di categoria superiore.Sì, ma il Livorno è una squadra da Serie A. E infatti gioca meglio con le più forti, e le altre vengono con 11 uomini dietro la palla; è normale, come per il Torino quando gioca con Inter, Milan, Lazio...Ci credevate, al passaggio del turno?Ci credevamo, avevamo la testa concentrata e avevamo soprattutto le gambe. Poi chiaramente il Torino è una squadra di Serie A, e appena segni ti fa gol. Peccato.