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Aina, forza e tecnica per prendersi il Toro già contro il Napoli

Focus on / Il terzino si è presentato alla stampa e ora punta il Napoli per confermare la propria importanza

Silvio Luciani

""Io le sfide le affronto di petto, senza paura". Classe 1996, fisico da corazziere e sorriso pacioso, che fa da contraltare alla sfrontatezza mostrata in campo. Ieri Ola Aina si è presentato alla stampa, ma già da qualche settimana si era fatto conoscere e notare da tifosi ed addetti ai lavori. Il giovane di proprietà del Chelsea, arrivato quasi da oggetto misterioso, ha fin da subito dimostrato di avere doti interessanti e col passare delle partite vuole diventare una certezza. Aina è giovane e ha notevoli margini di miglioramento, a partire dall'aspetto tattico, ma avere un maestro come Mazzarri è una garanzia sotto questo punto di vista.

"TATTICA - E in conferenza ha rimarcato proprio quest'aspetto: “Ho scelto il Torino per il mister. Ho parlato con lui e ho avuto la sensazione che mi volesse aiutare, per la mia crescita. Che volesse lavorare per me, che avrei potuto essere importante per questa causa." Avendo iniziato la carriera da esterno alto e venendo da un campionato più fisico e meno tattico come quello inglese, Aina ha dimostrato qualche lacuna difensiva. Soprattutto nell'occasione del goal di Dzeko, all'esordio in Serie A: un errore evidente, di lettura del gioco e calcolo della traiettoria, quasi comprensibile per un giocatore ai primi approcci con il calcio italiano. Aina migliora a vista d'occhio e anche la personalità non gli manca, per il Toro può essere un'arma decisiva sulla fascia. "Mi ha colpito la sua velocità di inserimento, lo tengo in grande considerazione, può diventare un giocatore importante" aveva detto di lui Mazzarri.

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"DOPPIA FASE - L'infortunio accusato nel post-SPAL l'ha costretto a partire dalla panchina contro l'Udinese, ma nonostante questo quando è entrato ha dato linfa vitale alla squadra rischiando anche di andare in rete. Con il Napoli - vista la possibile assenza di De Silvestri, che anche ieri ha intrapreso solo terapie - invece sarà probabilmente titolare e avrà un'altra occasione per dimostrare il proprio valore sia in fase difensiva, che in fase offensiva. "La squadra mi permette di difendere e di attaccare. La mia attitudine si sposa bene con quello che il mio tecnico chiede. Penso di poter fare molto bene, di fare tutte e due le fasi in modo positivo”. Il terzino nigeriano è consapevole di poter diventare importante e ha ragione: già con il Napoli può prendersi la corsia del Torino ed essere decisivo.