di Flavio Bacile
toro
Al peggio non c’è mai fine
di Flavio Bacile
Comincia così, sotto un caldo sole primaverile ed un clima sereno sugli spalti, la sfida n° 56 tra Torino e Genoa sotto l'ombra della lanterna; partita che coincide con il primo...
Comincia così, sotto un caldo sole primaverile ed un clima sereno sugli spalti, la sfida n° 56 tra Torino e Genoa sotto l'ombra della lanterna; partita che coincide con il primo ritorno di Novellino a Marassi da amico/nemico. Il Genoa può pontificare dall'alto dei suoi 42 punti che lo tengono al riparo da sorprese sgradite e lontano dalle sabbie mobili della lotta per non retrocedere, il Toro invece cerca di "santificare" questa stagione con l'obbiettivo minimo di portare via un punto da questa trasferta. Il clima per i tifosi del Toro a Genova è lo stesso di tutte le trasferte fatte in casa genoana: amicizia, cordialità ed un gemellaggio che dura da tempo -cinquant'anni almeno- e che fortunatamente va ben oltre risultati e classifiche . Due squadre simili Torino e Genoa, anche quando devono fare i conti con la sorte avversa, con due presidenti Cairo e Preziosi tanto lontani nel modo di concepire il calcio, da assomigliarsi alla fine come tutti gli opposti.
Una partita per il futuro questa del Toro a Genova, ma anche una partita che quel futuro può segnarlo in modo indelebile, e che forse lo ha segnato nel peggiore dei modi.Il Toro deve rinunciare inevitabilmente a Stellone squalificato, al quale si aggiungono Zanetti, Pisano e Sereni -all'ultimo minuto ha subito un risentimento agli adduttori-; Di Loreto, che aveva destato qualche preoccupazione, è invece in campo.Lo schema di gioco di cui si è parlato molto di questo durante la settimana, quasi fosse un totem, è il 4.4.1.1. con Lazetic e Diana esterni di centrocampo e Corini preferito a Barone in posizione da play. La coppia d'attacco è formata da Di Michele che opera da punta e Recoba che gli gira poco dietro, Ventola e Rosina partono invece dalla panchina.Il Genoa con il vice Caneo in panchina al posto dello squalificato Gasperini cerca punti per potersi proiettare in zona Uefa, magari evitando quella lotteria rappresentata dall'intertoto. Il Genoa è quest'anno Marco Borriello che, lasciata Milano sponda rossonera per la serie anche i ricchi sbagliano, ha trovato a Genova l'ambiente ideale per "scatenare" le sue potenzialità ed è ora alla ricerca di record.
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