Albinoleffe, un ostacolo non difficile

La partita di sabato sera a Bergamo contro l'Albinoleffe (nella foto N.Campo un dribbling di Stevanovic su Piccinni durante la gara di andata), oltre a confermare il primato granata in campionato, potrebbe anche regalare il record di punti della serie B portando il Toro a quota 85 - quindi al pari di Juventus e Chievo - che diventerebbero 3 in più in caso di esito positivo della sentenza sul blackout di Padova, prevista tra due giorni.

I precedenti all'Atleti Azzurri d'Italia di Bergano con la formazione celeste, poi, sono piuttosto favorevoli: il Torino storicamente è ritornato nella città della Mole raccogliendo quattro risultati utili - equamente ripartiti tra vittorie e pareggi - ed uno solo negativo su cinque gare disputate in terra lombarda. L'unica sconfitta, risalente alla stagione 2004-2005, avvenne con Ezio Rossi in panchina: un 2-1 subito in rimonta, con Gori e Possanzini che nella ripresa avevano vanificato il vantaggio iniziale siglato da Marazzina.

Per ironia della sorte, quache mese più tardi, il tecnico Rossi venne esonerato proprio un paio di giorni prima della gara di ritorno contro la formazione bergamasca: sulla panchina arrivò Zaccarelli ed in quell'occasione fu il Toro ad imporsi in rimonta, al Delle Alpi, per 3-1.

Da allora in poi i granata hanno solo più raccolto risultati positivi dalle trasferte di Bergamo e la differenza reti, seppur risicata, lo dimostra: il Torino è stato capace di andare a segno ben sei volte, subendo di rimando cinque reti.

Considerando che la formazione che fu di Mondonico - ora allenata dal tecnico della Primavera Alessio Pala - occupa l'ultima posizione, matematica, da qualche settimana e che non ha più velleità di salvezza, almeno sulla carta, la gara non sembrerebbe un ostacolo insormontabile per il granata nella rincorsa al record di punti.