di Andrea Rosselli
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Alla scoperta del Brescia
di Andrea Rosselli
Diamo un’occhiata più da vicino alla prossima avversaria del Toro, il Brescia di Rolando Maran, quarantaduenne tecnico veneto chiamato quest’anno alla guida delle...
Diamo un’occhiata più da vicino alla prossima avversaria del Toro, il Brescia di Rolando Maran, quarantaduenne tecnico veneto chiamato quest’anno alla guida delle rondinelle dopo tre stagioni in Serie C col Cittadella. Maran è un fautore del calcio offensivo, anche se il suo 4-3-3 è molto elastico e si trasforma facilmente in un 4-5-1 grazie all’eclettismo degli esterni.Il portiere è Federico Agliardi, bresciano purosangue e prodotto del vivaio, promosso titolare dopo l’infortunio occorso a fine ottobre all’ex cesenate Viviano. Il punto fermo della difesa è ovviamente il vecchio, ma sempre validissimo Gigi Di Biagio, accanto al quale si alternano Zoboli (attualmente fermo per infortunio) ed il paraguayano Mareco.
Sulla destra un altro “intoccabile”, vale a dire il costaricense Martinez, alla sua quinta stagione con la maglia biancoblu, mentre a sinistra il titolare è un altro giovane uscito del fertilissimo vivaio bresciano, Cortellini, fuori per squalifica contro la Ternana e pronto dunque al rientro venerdì sera al Delle Alpi.Passando al centrocampo, il perno è sicuramente il torinese (di Venaria) Omar Milanetto, vecchia conoscenza di Gianni De Biasi e possibile “pezzo forte” del mercato granata a gennaio, nonchè grande specialista nei calcipiazzati: non a caso è il capocannoniere del Brescia a quota 5, insieme agli attaccanti Possanzini e Bruno.
Accanto a lui giocano l’ex leccese Piangerelli ed il nazionale svizzero Under 21 Zambrella, giovane tra i più quotati della Serie B ed anch’egli atteso al rientro contro il Toro dopo aver scontato un turno di squalifica.Molto meno scontate le scelte in attacco, reparto nel quale Maran ha solo l’imbarazzo della scelta. Il ruolo di punta centrale dovrebbe spettare ad un ex come Sasà Bruno, con le alternative rappresentate dal giovane Alberti e dal cileno Salgado, mentre c’è apprensione per le condizioni di Davide Possanzini, che accusa un problema muscolare ed è in dubbio per venerdì.
Ma anche nel ruolo di esterno le varianti non mancano di certo, prima fra tutte quella rappresentata dal biondo lituano Stankevicius, ex difensore trasformato con successo in mezzapunta: tuttavia potrebbe esserci spazio anche per il giovane Mannini o per l’ex nazionale under 21 Simone Del Nero.
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