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Allenamento: prime prove di schemi

Prime prove di schemi a Macugnaga. Nella seconda giornata consecutiva con doppio allenamento il “Toro-Group” ha messo alla frusta tutti e 25 i componenti attuali della rosa. Sotto la guida del “sergente” Artico si sono...

Redazione Toro News

Prime prove di schemi a Macugnaga. Nella seconda giornata consecutiva con doppio allenamento il “Toro-Group” ha messo alla frusta tutti e 25 i componenti attuali della rosa. Sotto la guida del “sergente” Artico si sono dedicati a una intensa seduta atletica, fatta di corse, scatti, esercizi di potenziamento muscolare finalizzati ad aumentare la resistenza e la tenuta. “Si è fatto fondo”, si dice in questi casi riferendosi a tutti quegli esercizi che non prevedono l’uso della palla. Per quanto riguarda gli infortuni: Lazetic, dopo l’allenamento differenziato di ieri, è rientrato in gruppo, mentre Muzzi è ancora fermo ai box.

Nel pomeriggio invece, fra le mani del mister De Biasi sono comparsi penna e foglietti e in campo si sono rivisti palloni e pettorine. Se possono avere un significato, ma il mister trevigiano ha negato, come da prassi, è emersa qualche indicazione per l’amichevole di domani con il Borgomanero.

I prescelti sono stati Pancaro, Franceschini, Brevi e Balestri; Lazetic, De Ascentis, Gallo e Rosina; Abbruscato e Stellone. Mentre in porta si sono alternati tutti e quattro i portieri.

Il modulo prescelto è stato quindi il solito 4-4-2 che De Biasi ha intenzione di confermare, almeno nella prima parte del campionato. In questo contesto Rosina, che ormai i tifosi hanno eletto a loro beniamino, giostrerebbe da esterno sinistro, per poi accentrarsi e sfogare sia la sua creatività che il suo sinistro. Nei suoi piedi e nella sua testa sono riposte molte delle speranze di Cairo, De Biasi e dei tifosi. Per questo, a fine allenamento, l’allenatore si è intrattenuto con lui per una sessione di calci di punizione dal limite. Abbiati e Fontana si sono alternati nella respinta. Discreto il bilancio dei centri, tutti di gran qualità, però che rimangono inferiori a quello dei legni e delle ribattute. De Biasi ha seguito il giovane fantasista per tutta la sessione, probabilmente cercando di trasmettergli anche i trucchi e i segreti visti usare da Roberto Baggio, a Brescia.

A chi nei giorni scorsi gli chiedeva cosa ne pensava della difesa a 3, il mister rispondeva che di sicuro al momento vuole partire con quella a 4, ma non esclude cambiamenti in corso d’opera. Del resto a Modena spesso il modulo adottato era il 3-4-2-1. La rosa, del resto, è ancora in allestimento e dopo la conferma ufficiale dell’arrivo di Barone diventa necessario provvedere all’integrazione, in attacco e, si dice, in difesa. Se questo reparto è stato quello più rivoluzionato rispetto alla stagione scorsa, molto è stato fatto anche a centrocampo con le conferme di Lazetic e Rosina e l’arrivo di Barone e De Ascentis, “giovani esperti” della serie A. Per questo il “campionato dei dirigenti” continua a tenere banco anche in ritiro e il mister, spiritosamente, appena giunto a Macugnaga faceva notare che, tutte le camere dell’albergo erano al completo. Per cui per far entrare qualcuno bisogna prima fare uscire qualcun altro. In attacco manca però ancora un elemento di categoria e non bisogna dimenticare il forfait di Muzzi, ancora alle prese con dolori alla caviglia destra e che in questi giorni è visibilmente contrariato. L’affetto e il calore dei tifosi durante le brevi corse fatte a bordo campo hanno lenito solo in parte il disagio per non poter svolgere una preparazione regolare.

Ciò nonostante, il bomber romano ha le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista anche in questa stagione sia dentro che fuori dal campo. Proprio per la sua capacità di essere leader e di non gettare mai la spugna, pur essendo nuovo dell’ambiente, Muzzi si è inserito alla perfezione sia nella società che a livello umano. Il presidente Cairo ha sempre detto che vuole che raggiunga quota 100 reti in serie A con la maglia granata e nei prossimi giorni, fermo restando l’attenzione massima al “campionato dei dirigenti”, troverà il modo per confrontarsi e infondergli la sua carica di ottimismo e positività. Probabilmente fin da domani, quando non è escluso che, a Borgomanero, venga già presentato il nuovo acquisto Simone Barone.