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”Alti e bassi normali in un percorso di crescita”

 

Soddisfatto ma con i piedi per terra, già il solo timbro di voce di Giampiero Ventura é un costante invito alla moderazione, dopo la sconfitta come dopo la vittoria. “Cos'é cambiato, rispetto a...

Redazione Toro News

Soddisfatto ma con i piedi per terra, già il solo timbro di voce di Giampiero Ventura é un costante invito alla moderazione, dopo la sconfitta come dopo la vittoria. “Cos'é cambiato, rispetto a mercoledì? Niente”, esordisce. Salvo poi argomentare: “La lettura della partita é stata diversa, la sua interpretazione. I giocatori stanno capendo che non é l'avversaria, né la pressione dello stadio a doverli condizionare, ma solo la conoscenza di chi sei e cosa puoi fare. Stiamo vivendo dei picchi e delle cadute, come é normale che sia fintanto che non si trova una forma definitiva per questa squadra e questa stagione. Ascoli é stato un picco altissimo, anche se forse non sufficientemente apprezzato, guardando anche i bianconeri oggi in campo e vedendo che realtà sono; il Cittadella é stato un picco molto più basso”.

A proposito dell'avversaria, non va catalogata come “morbida”: “Erano in condizione molto buona. Noi siamo andati meno bene negli ultimi venti minuti, ma c'era un po' troppa voglia di farsi vedere, si può comprendere. Oggi ho visto diverse cose che mi sono piaciute, anche un pochino -posso dirlo?- di cuore Toro. Sapete cosa vi dico, del Cittadella? Che fra le tre giocate finora, era la più facile. Ma l'abbiamo letta male, interpretata male, a differenza di stasera dove invece la lettura é stata giusta. Ma nell'ambito di un discorso di crescita ci sta anche la difficoltà, ovviamente”.

Un cenno al pubblico, che ha sostenuto la squadra. “La vera notizia del mese é stata: 17000 spettatori per una gara infrasettimanale di Serie B. Oggi ci sono stati vicini e penso che abbiano capito la serietà con cui lavora questo gruppo. Che, per la cronaca, é eccezionale; anzi, a volte devo intervenire per dire a molti ragazzi di “staccare” un po'”. C'é stato un litigio tra Ferri e Milanese, a bordo campo; Ventura: “Non l'ho visto, ma non é degenerato, per fortuna, mi sembra. Per fortuna...di Milanese, visto tutta la palestra che fa Giacomo...!”. Infine, curioso il segnale che più di tutti é piaciuto al tecnico: “Il fatto che Stevanovic mi abbia chiesto il cambio. Dopo giorni in cui é stato fermo, ha giocato e poi ha chiesto di uscire, quando ha capito che non poteva più essere utile. Segno che non vuole strafare”.

(foto M.Dreosti)