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Controcorrente

Altri 7 gol: dopo l’Atalanta, il Milan bissa il “record” al Grande Torino

TURIN, ITALY - MAY 12: Salvatore Sirigu and Andrea Belotti of Torino FC interact after the Serie A match between Torino FC  and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Granata sconfitti senza essere mai scesi in campo: i tifosi meritano davvero questo?

Gino Strippoli

Il Toro contro il Milan? Era pensabile e preventivabile una sconfitta ma non una debacle con sette gol subiti. Si può pensare alla strategia di Nicola per risparmiare i titolari in vista della partita con lo Spezia ma allora dopo il terzo gol subito perchè far entrare Ansaldi, Rincon e Verdi. Qual è il senso? Se si voleva tenere i giocatori freschi per il prossimo incontro contro la squadra ligure allora perché farli entrare. Con tutta la mia stima che rimane per Nicola la partita non l'ha voluta giocare lui. È stata una resa incondizionata sin dal primo minuto Dopo i sette gol contro l'Atalanta non mi sarei mai aspettato di rivedere il bis di questo record negativo nello stadio Grande Torino. Si può perdere ma con onore e non cosi maldestramente, per non dire altro. Senza parlare dei giocatori scesi in campo frutto di un mercato estivo fallimentare come tutta questa stagione.

Se lo Spezia avesse vinto contro la Sampdoria sarebbe stato praticamente salvo e forse (e dico forse) avrebbe giocato in maniera più tranquilla sabato prossimo. Invece contro il Toro i ragazzi allenati da Italiano non concederanno sconti alcuni, anzi giocheranno alla morte come dovrà fare il Toro e sappiamo bene cosa vuol dire giocare con pressione e tensione nervosa a mille. In campo contro il Milan c’erano ben tre giocatori di cui due “prime scelte” acquistate quest’estate Linetty, Rodriguez e Bonazzoli, poi un Lyanco che fino all’ultimo era stato messo sul mercato verso il Portogallo, un giovane che arriva dall’esperienza della Serie B come Buongiorno, a centrocampo Baselli che sicuramente non ha il ritmo partita frutto di tante annate di infortuni, poi Zaza che seppur volenteroso ha avuto poche palle a disposizione; Mandragora che secondo il suo procuratore vede Napoli con amore, poi Sirigu che non voleva rimanere al Toro ed infine Bremer e Singo gli unici due veri gioielli granata. Da questa formazione al di là di tutto ci si poteva aspettare qualcosa di meglio di un 7 a 0? Certamente sì!

Se in questa partita le colpe possono essere addebitate a Nicola e ai giocatori da lui messi in campo, non possono che essere attribuite anche a chi ha costruito negli anni questa squadra. Diventa difficile anche trovare scusanti a questo tipo di sconfitte,  ovvero aver schierato in campo una squadra di riserve per tenere i titolari pronti per la sfida importante con lo Spezia. Non si può perdere cosi malamente, in maniera vergognosa. Ma perché i tifosi del Toro devono sempre subire queste batoste? Adesso chiaramente sarà il caso di rimboccarsi le maniche, stando vicini alla squadra e a Davide Nicola, che come tutti è un essere umano e può anche sbagliare una partita. Contro lo Spezia servirà un Toro veramente Toro imbufalito, un Toro che deve vincere per non arrivare all’ultima giornata contro il Benevento con l’ansia di vincere a tutti i costi per non retrocedere.