Con l’arrivo di Pellicori e De Vezze, vengono tassellati due importanti ruoli. Il primo sarà il rimpiazzo di Rolando Bianchi, mentre il secondo dovrebbe essere l’uomo esperto e di ordine in mezzo al campo che tanto voleva Lerda. Ma andiamo con ordine. Il primo ad essere tesserato è stato Daniele De Vezze. La prima scelta di Petrachi era nota da tempo: Omar Milanetto. Il centrocampista del Genoa, però, ha sempre giocato al rialzo e non ha mai mostrato eccessivo entusiasmo nel vestire la maglia del Torino in questa stagione. Il ds del Toro, allora, ha deciso di buttarsi su quello che era il regista di Colantuono nell’ultimo campionato: Gael Genevier. Con il Siena si è trattato a lungo per l’arrivo del francese, ma proprio nei giorni in cui si sarebbe dovuto dare l’assalto finale, il francese ha subito la rottura del legamento crociato anteriore sinistro. Va da sé che Petrachi abbia dovuto cambiare ancora una volta obiettivo. Il Torino si è allora buttato su De Vezze chiudendo rapidamente la trattativa.
toro
Altri due tasselli per Franco Lerda
Con l’arrivo di Pellicori e De Vezze, vengono tassellati due importanti ruoli. Il primo sarà il rimpiazzo di Rolando Bianchi, mentre il secondo dovrebbe essere l’uomo esperto e di ordine in mezzo al campo che tanto voleva...
Daniele De Vezze è nato nella capitale 30 anni fa ed è cresciuto calcisticamente nella Roma. Con i colori giallorossi addosso ha seguito tutta la trafila delle squadre giovanili riuscendo ad approdare in prima squadra ed esordendo in Serie A appena 19enne. All’epoca era considerato un ragazzo di grande talento che avrebbe potuto raggiungere alti livelli. Tuttavia i diversi anni in prestito a farsi le ossa non sono serviti a fargli compiere quel salto di qualità tanto atteso. Nelle ultime stagioni, però, raggiunta la maturità, il suo rendimento è stato piuttosto costante. Nelle ultime due stagioni ha fatto parte del Bari e insieme alla squadra pugliese ha ottenuto la splendida promozione dalla B alla A e poi ha centrato la decima piazza in campionato. Durante il campionato cadetto è stato un pilastro del centrocampo dei biancorossi, mentre la scorsa stagione Ventura gli ha spesso preferito Donati e Almiron.
Alessandro Pellicori, 29 anni compiuti da poco, arriva al Torino dopo una lunga esperienza nei campionati minori. Inizia la carriera nelle giovanili della sua Cosenza, raggiungendo la prima squadra e viene subito acquistato dal Lecce. Con i giallorossi fa anche il suo esordio in Serie A. L’esperienza in Puglia dura appena due stagioni dove trova poco spazio e comincia così a girare l’Italia. In 10 anni cambia addirittura maglia 14 volte. Tuttavia il ragazzo non ha mai dimenticato la squadra della sua città, dichiarando che il suo sogno sarebbe giocare in Serie A con il Cosenza. Pellicori ha trascorso quasi tutta la sua carriera tra B e C. Un difetto? Non è mai stato un attaccante dalle grandi doti realizzative.
© RIPRODUZIONE RISERVATA