"Il suo procuratore Grimaldi lo ha paragonato ad Aristoteles (si, proprio lui, il protagonista del film 'L'allenatore nel pallone' con Lino Banfi) perché segna goal da cineteca ma anche perché è stato adottato dalla famiglia del procuratore stesso proprio come fece il leggendario Oronzo Canà con il gioiello verdeoro della sua Longobarda. Il paragone è calzante. Il gol contro la Fiorentina è stato riproposto dozzine di volte da tutte le emittenti nazionali; scartare 3 giocatori per poi calciare un diagonale imparabile non è cosa da poco.
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Amauri: il campione è sbocciato
Il suo procuratore Grimaldi lo ha paragonato ad Aristoteles (si, proprio lui, il protagonista del film 'L'allenatore nel pallone' con Lino Banfi) perché segna goal da cineteca ma anche perché...
"Ebbene Carvalho de Oliveira Amauri, o più semplicemente Amauri, è uno che il goal ce l’ha nel sangue. Nel 2000 viene notato per la prima volta al celeberrimo “Torneo di Viareggio”. Gioca con i brasiliani del Santa Caterina e nella prima gara, contro l'Empoli, la sua squadra perde 3-2, ma lui segna una doppietta. Per 70 minuti il Santa Caterina non tocca palla, lui si stufa, prende il pallone, scarta tre giocatori e fulmina il portiere; proprio come contro la Fiorentina. Il secondo lo fa con una sforbiciata di potenza che pietrifica tutti gli spettatori presenti. Questo è il biglietto da visita con il quale Amauri si presenta alla platea europea.
"L’anno dopo viene prestato al Bellinzona, ha un infortunio grave al ginocchio e non viene riscattato. Il suo procuratore lo porta in prova al Napoli e viene accettato. E’ la squadra partenopea a lanciarlo in serie A nella stagione 2000/2001; Amauri gioca solo sei partite ma segna una rete. Da qui incomincia una serie di prestiti più o meno fortunati a Piacenza e a Messina ma è al Chievo dove Amauri trova l’ambiente giusto: allenatori come Del Neri e Pillon lo fanno crescere rendendolo un attaccante moderno, veloce e potente. La punta paulista migliora anche nel colpo di testa e nella stagione 2005/2006 trova la sua definitiva consacrazione con la casacca gialloblu. Segna undici reti, alcune delle quali di pregevole fattura e viene adocchiato dai clubs più importanti.
"Amauri in questo avvio di stagione ha incantato tutti. I primi due goal segnati contro il Levski Sofia nello sfortunato preliminare di Champions League sono la conferma del grande talento del giovane brasiliano che si trasferisce per l’importante cifra di 8 milioni di euro al Palermo (più il cartellino di Denis Godeas), dove sta confermando ampiamente che il prezzo del cartellino era giusto; le sue prestazioni sono sempre sopra la media e la vena realizzativa è migliore di quella dell’anno passato. In appena nove presenze ha messo a segno 5 reti, alcune delle quali (le due contro la Fiorentina ad esempio) sono perle di assoluta rarità.
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