toro

Amoruso ha quello che mancava al Toro

di Alessandro Salvatico

 

Quarantott’ore prima di scendere in campo contro il Lecce nella prima giornata di campionato (destino avverso permettendo), Nicola...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Quarantott’ore prima di scendere in campo contro il Lecce nella prima giornata di campionato (destino avverso permettendo), Nicola Amoruso festeggerà 34 anni di vita. Sarebbe bello se, due giorni dopo, coronasse la festa con il gol. E non si può definire “improbabile” l’ipotesi: sono più frequenti le occasioni in cui i due, Amoruso e il gol, appunto, si incontrano, che non quelle in cui non si incrociano.

"Il ragazzo nativo di Cerignola ne ha segnati 103 in Serie A, statistica ormai nota ai tifosi granata. Prima di chiudere con i numeri, due curiosità: solo altri tre calciatori, nella storia del calcio italiano, hanno superato quota 100 senza essere mai convocati in Nazionale; e poi, è assolutamente l’unico ad aver segnato tanto con tante maglie diverse, ben nove. Cui se ne aggiungerà presto, si spera, una decima.

"Amoruso ha infatti cambiato spesso squadra, specie in una fase specifica della carriera, quando dal 1999 al 2005 fu ceduto otto volte in sette stagioni. Ma forse non tutto fu frutto della sua volontà, se è vero, come è stato ipotizzato da chi sta indagando su “Calciopoli”, che tanto il suo acquisto da parte della Juventus quanto il suo addio al bianconero per passare a Perugia furono frutto di forti pressioni da parte degli ambienti GEA.

"Ma torniamo all’aspetto tecnico, che è quello che più interessa i tifosi del Torino. Le statistiche sopra accennate sottolineano la principale differenza tra l’ex-reggino e gli altri componenti del reparto offensivo granata, per quanto bravi: Amoruso segna. La doppietta nell’amichevole di Vicenza ha mostrato quanto possa rendere un attaccante dotato del fiuto del gol che possa usufruire dei servizi di Alessandro Rosina: due reti, non difficilissime, ma che sono state un miraggio per due intere stagioni, in granata. Una concretezza che nessun’altra punta, in casa Toro, possiede.Può essere l’età un ostacolo da questo punto di vista? Non credo. A tale proposito si possono muovere critiche sotto altri aspetti, quello del progetto, quello dei costi e quant’altro. Ma tecnicamente, 34 anni non incidono sul talento di un bomber, da Inzaghi a tutti gli altri.

"Come potrà integrarsi Amoruso in questa squadra? Qui le considerazioni diventano possibili, e le ipotesi molteplici. Dopo una vita passata a giostrare da seconda punta, “Nick” ha vestito i panni del centravanti per la prima volta (la prima volta in pianta stabile) due anni fa, a Reggio. L’esperienza glielo consente, ed infatti i risultati sono stati ottimi, così come nella seconda parte dell’ultima stagione, quando è tornato ad occupare tale posizione. Questo sembrerebbe sciogliere ogni dubbio sul suo impiego in campo: attaccante centrale, supportato da Rosina e Di Michele. Ma non dimentichiamo che il mercato è in movimento; se l’ex-rosanero dovesse essere accontentato, e quindi ceduto, si libererebbe un posto come attaccante di movimento, e allora Amoruso potrebbe andare ad occupare quello che comunque rimane il ruolo a lui più congeniale, affiancato da un centravanti, che potrebbe essere Stellone o un nuovo acquisto.

"Impossibile pronunciarsi in maniera definitiva sin quando non ci saranno certezze (cioè tra venti giorni al massimo). Una certezza, comunque, già c’è: ed è lui, Nicola Amoruso. La certezza del gol.