Antonelli a Superga

"di Alessandra Caputo

"Non si sa perché succede. In fondo quando sentiamo di genocidi storici o anche solo di cronaca quotidiana non cadono lacrime. Tutto ciò che non succede a noi, non provoca reazioni reattive, istantanee e spontanee; prevale la sistematica superficialità indignata e lievemente dispiaciuta.

"Non so perché Antonelli piangeva, tutti piangono per qualcosa, qualsiasi cosa che in quel momento è importante, e ogni lacrima genera delle cellule muscolose. Credo che sia bello, è stato bello vederlo così, al naturale in un sistema in cui le giacche e le cravatte, le divise, o semplicemente le firme nascondono le reazioni reattive ed istintive dell’uomo.