Via una siciliana ne arriva un’altra e pur non potendosi gustare le bellezze mediterranee dello stretto, prima per il campo neutro di Bari, ora perché si gioca in casa all'Olimpico, il Toro avrà nuovamente di fronte una delle tre scatenate compagini isolane. E’ quasi un record vedere nel massimo campionato italiano tre squadre provenienti dalla Sicilia, questo significa, per fortuna, che il panorama calcistico nostrano parla altri dialetti rispetto al passato recente. Ebbene sì l’isola famosa per le zagare e gli agrumi conta tante squadre in A quanto la Lombardia e tra queste, oltre al lanciatissimo Palermo dalle vertigini del primato, spicca il Messina di Bruno Giordano. I peloritani contano 12 punti in classifica, 5 in più del Torino, ma possono vantare il bomber del campionato, quel Christian Riganò che non smette di stupire anche in A, dopo aver collezionato gol a grappoli in C, in B si sta confermando anche nella sua terra, dopo un passato importante alla Fiorentina e un anno all’Empoli in prestito.
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Arriva il lanciato Messina di Bruno Giordano
Via una siciliana ne arriva un’altra e pur non potendosi gustare le bellezze mediterranee dello stretto, prima per il campo neutro di Bari, ora perché si gioca in casa all'Olimpico, il Toro avrà nuovamente di fronte una delle tre...
"Bruno Giordano, dopo un certo girovagare, sta trovando la sua identità proprio sulla panchina dei messinesi, confermandosi un tecnico di valore così come fu un grande bomber nella sua Lazio. La squadra è composta da giocatori eccellenti a partire appunto da Riganò, ma proseguendo con Arturo Di Napoli, che l’anno scorso fu anche accostato al Toro come possibile rinforzo. Vi è approdato anche l’ex bianconero Mark Iuliano che potrà per un attimo respirare un vecchio sentore di derby, da tenere d’occhio in attacco anche Floccari, così Minetti e De Vezze a centrocampo. Una fortuna per gli uomini di Zaccheroni sarà l’assenza, prevista per poco meno di un mese, di Mark Zoro, un difensore con il vizio del gol, uscito malconcio dal match casalingo contro il Chievo che gli è costato uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra. Buono anche l’apporto del centrocampista Lavecchia, che potrebbe essere proprio il sostituto di Zoro. Nelle file messinesi troviamo un altro giocatore giapponese, il centrocampista Ogasawara Mitsuo. Marco Storari si sta distinguendo molto bene tra i pali ed è stato in alcuni frangenti decisivo per i suoi, sarà un’altra bella sfida con Abbiati. Il portiere dei giallorossi ha anche ammesso che la squadra può puntare alla Champions League, anche se come proposito sembra sinceramente un po’ azzardato.
"Il Messina è reduce dal successo casalingo contro il Chievo: dopo essere andato sotto di un gol grazie alla rete propiziato da due ex granata come Pellissier e Tiribocchi al tiro finale, i peloritani sono riusciti a rimediare proprio grazie a Riganò e Floccari. Le malelingue parlano del presidente Franza come di un amico di Moggi e che per questo avrebbe ottenuto giocatori di indubbio valore. Al di là di queste considerazioni il giovane ed elegante presidente messinese è stato abile a prendere i giocatori giusti e motivarli al meglio per godersi dei campionati in totale tranquillità.
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