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Arriva Piazzale Grande Torino, ma ora bisogna andare oltre

Dopo tante parole, almeno una certezza: Piazzale Grande Torino si fará, e sará collocato di fronte alla Torre Maratona, nell'area dominata dalle sculture dorate...

Diego Fornero

"Dopo tante parole, almeno una certezza: Piazzale Grande Torino si fará, e sará collocato di fronte alla Torre Maratona, nell'area dominata dalle sculture dorate di Cragg. Ma non é tutto oro ció che luccica.Attualmente, come molti sapranno, al Grande Torino é dedicato un Corso, da vent'anni situato a ridosso del vecchio 'Delle Alpi', che verrá rinominato proprio la settimana prossima, intitolato, come fortemente voluto dalla Societá che si é recentemente aggiudicata l'intera area, a Gaetano Scirea. La ridenominazione di un'area di pertinenza di quello Stadio, l'Olimpico, che, tutti ce lo auguriamo, potrebbe essere a breve intitolato proprio al Grande Torino da questa prospettiva pare un po' una mossa 'politica', una sorta di contentino per la piazza.Non a caso, considerata la particolare delicatezza del momento e la 'Questione Stadi' prepotentemente esplosa proprio in questi giorni, con la concessione alla Juventus della Contnassa ed il simultaneo, lentissimo, passo in avanti verso la ricostruzione del Filadelfia, quest'inaugurazione che verrá promette di non essere esattamente un evento di gala.I gruppi organizzati, infatti, promettono contestazione: non parliamo di violenza, sia chiaro, ma di una vigorosa e decisa presenza di quanti hanno a cuore che al Torino ed ai tifosi granata sia tributato maggior rispetto, e una sensibilitá piú accentuata verso quei temi che questa giunta comunale pare aver messo da parte, perlomeno a livello di comunicazione, rispetto a quella precedente.Ben venga Piazzale Grande Torino, che sicuramente sentiremo piú 'nostro' se non posizionato a ridosso di un Ipermercato con annesso Stadio bianconero, ma ora il Comune deve accellerare l'iter per l'uguale denominazione dell'impianto che, volenti o nolenti, ospiterá nei prossimi anni le partite dei granata, e deve cogliere l'occasione per recuperare la faccia perduta letteralmente 'svendendo' un'area enorme alla Famiglia Agnelli. Se il Comune, pur nei debiti fino al collo, sceglie di 'investire' sullo sport come canale di riqualificazione, allora che si impegni a fare ancora di piú per la zona del Fila, abbandonata e rimessa solo alla cura di qualche lodevole volontario. E basta con l'utilizzazione del 'turismo' come grimaldello per esaltare l'ascesa immobiliare bianconera: un Filadelfia costruito a regola d'arte e, soprattutto, con il Museo della leggenda granata all'interno, avrebbe un richiamo pari o superiore. E giovedi 29 alle 12 ci saremo anche noi a ricordarlo a questa Amministrazione.Diego Fornero (Twitter: @diegofornero)