di Andrea Rosselli
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Atalanta: la squadra più in forma del momento
di Andrea Rosselli
Tre successi su tre e primato solitario: se per caso qualcuno ancora non pensava che l'Atalanta fosse la grande favorita del campionato, la partenza sprint degli orobici ha...
Tre successi su tre e primato solitario: se per caso qualcuno ancora non pensava che l'Atalanta fosse la grande favorita del campionato, la partenza sprint degli orobici ha dissipato ogni dubbio. Dopo Verona e Cesena, i ragazzi di Colantuono hanno sconfitto la Triestina, anche se la prestazione di sabato non è stata delle più brillanti: chiuso un brutto primo tempo sullo 0-0 e trovato il vantaggio ad inizio ripresa con un bel colpo di testa di Lazzari, l'Atalanta ha infatti subito la reazione dei giuliani, vicinissimi al pareggio in due circostanze, ma prima Calderoni e poi il palo hanno detto di no rispettivamente a Tulli e Gomez.L'ex tecnico del Perugia ha cambiato moltissimo rispetto alla formazione della settimana precedente, schierando una squadra decisamente offensiva: in soffitta il canonico 4-4-2, spazio in attacco alle promesse Lazzari e Defendi, a sostegno del confermatissimo Soncin. Inoltre c'è stato l'esordio dell'ex pescarese Terra al centro della difesa, il ritorno fra i titolari di Mingazzini e lo spostamento a sinistra del versatile ex viola Ariatti. Il tutto a conferma della grande competitività della rosa messa a disposizione di Colantuono dal presidente Ruggeri.
Questa la formazione schierata sabato: Calderoni; Adriano, Loria, Terra, Ariatti; Migliaccio, Bernardini, Mingazzini; Defendi (20' st D'Agostino), Lazzari (16' st Budan), Soncin (36' st Capelli).
Andrea Rosselli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Tre successi su tre e primato solitario: se per caso qualcuno ancora non pensava che l'Atalanta fosse la grande favorita del campionato, la partenza sprint degli orobici ha...
Tre successi su tre e primato solitario: se per caso qualcuno ancora non pensava che l'Atalanta fosse la grande favorita del campionato, la partenza sprint degli orobici ha dissipato ogni dubbio. Dopo Verona e Cesena, i ragazzi di Colantuono hanno sconfitto la Triestina, anche se la prestazione di sabato non è stata delle più brillanti: chiuso un brutto primo tempo sullo 0-0 e trovato il vantaggio ad inizio ripresa con un bel colpo di testa di Lazzari, l'Atalanta ha infatti subito la reazione dei giuliani, vicinissimi al pareggio in due circostanze, ma prima Calderoni e poi il palo hanno detto di no rispettivamente a Tulli e Gomez.L'ex tecnico del Perugia ha cambiato moltissimo rispetto alla formazione della settimana precedente, schierando una squadra decisamente offensiva: in soffitta il canonico 4-4-2, spazio in attacco alle promesse Lazzari e Defendi, a sostegno del confermatissimo Soncin. Inoltre c'è stato l'esordio dell'ex pescarese Terra al centro della difesa, il ritorno fra i titolari di Mingazzini e lo spostamento a sinistra del versatile ex viola Ariatti. Il tutto a conferma della grande competitività della rosa messa a disposizione di Colantuono dal presidente Ruggeri.
Questa la formazione schierata sabato: Calderoni; Adriano, Loria, Terra, Ariatti; Migliaccio, Bernardini, Mingazzini; Defendi (20' st D'Agostino), Lazzari (16' st Budan), Soncin (36' st Capelli).
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