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Atalanta-Torino

I granata centrano la seconda vittoria consecutiva e staccano la zona calda della classifica superando una diretta concorrente segnando per la prima volta due reti. Grazie a un gol fortunoso quanto meritato e a una prodezza...

Redazione Toro News

"I granata centrano la seconda vittoria consecutiva e staccano la zona calda della classifica superando una diretta concorrente segnando per la prima volta due reti. Grazie a un gol fortunoso quanto meritato e a una prodezza del “Topo Rosinaldo”, la Zaccheroni band centra i primi tre punti in trasferta e viola, per la prima volta nella stagione, il campo dell’Atalanta. Dopo questi ’90 il vento sembra finalmente cambiato.

"Lo fanno pensare tre fatti: il primo gol, fortunoso, con cui il Toro è passato in vantaggio, l’euro tiro di Rivalta uscito di un soffio sullo 0-0 e le conclusioni ciccate, a colpo sicuro, da Ventola e Soncin neutralizzate da Abbiati e poi, soprattutto la conferma dello spirito gagliardo, da Toro. Zaccheroni, sempre più mister vincente, conferma per dieci undicesimi la formazione vincitrice sulla Samp: l’unica variante è la squalifica di Stellone sostituito da Abbruscato titolare per la terza volta. La partenza è veloce: Abbiati ipnotizza Ventola sfuggito a Di Loreto (2’ pt), poi è Rosina a spaventare Calderoni con un tiro da lontano. Abbruscato fa un gran lavoro di sponde su palloni difficili da giocare ma la sua pericolosità risulta limitata. I bergamaschi sono veloci e organizzati nelle ripartenze, ma i granata ci sono: si parlano e si riprendono come li avevamo visti poche volte quest’anno. Ne emerge una partita molto “maschia” con Cioffi che le dà e le prende a Ventola, idem sull’altro fronte le due giovani promesse dell’under 21 Rosina e Bellini che danno vita a una sfida d’altri tempi fatta di recuperi e affondi. A centrocampo Barone e Ardito fanno buon filtro, Comotto si danna l’anima, Balestri ha di fronte Ferreira Pinto, che la stagione scorsa lo fece soffrire a Cesena e che concede il bis, ma alla fine è il granata a spuntarla. L’arbitro Dondarini, abbastanza casalingo, è generoso con Cioffi che, già ammonito, colpisce di mano in area avversaria e non viene espulso. Il Toro controlla e punge a sprazzi, Rosina inventa e tira, ci prova anche Ardito che va vicino al gol da fuori area. Poi arriva il vantaggio con una deviazione sfortunata della difesa bergamasca su tiro di Lazetic. L’Atalanta accusa il colpo e non si rende mai pericolosa, concedendo ampi spazi di cui approfitta magistralmente Rosina che da sinistra si accentra e stende Calderoni: 2-0. Ininfluente la rete di Loria di testa su calcio d'angolo, all'ultimo secondo di recupero.

"Il Toro si conferma squadra antipatica: brava a far giocare male gli avversari, meno a pungerlo, per quanto in modo cinico. Non sono scomparsi i problemi canonici negli ultimi 25 metri: dall’estro di Rosina dipendono tutte le iniziative d’attacco e ci si muove ancora poco senza palla. Tuttavia si è trovata finalmente la strada giusta e anche la fortuna è finalmente girata.