E’ proprio un momento d’oro per Emiliano Bonazzoli. Il bomber di Asola (Mn) ha finalmente trovato una stabilità fisica tale da permettergli di giocare (e di segnare) con continuità. La convocazione in nazionale per la partita tra Italia e Turchia è stata la ciliegina sulla torta di una stagione iniziata con il piede giusto.
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Attenzione a Bonazzoli
E’ proprio un momento d’oro per Emiliano Bonazzoli. Il bomber di Asola (Mn) ha finalmente trovato una stabilità fisica tale da permettergli di giocare (e di segnare) con continuità. La convocazione in nazionale per la...
"LA STORIA. Cresce calcisticamente nel Brescia, con cui esordisce in serie A nel 1997 (18 presenze in 3 anni senza gol). Nel 1999 passa al Cesena (23 presenze ed 1 gol), facendo storcere il naso alla dirigenza romagnola che aveva puntato molto su di lui. Dopodiché torna a Brescia e, nel suo anno di grazia in serie B, mette a segno 10 reti in 35 incontri. Nelle stagioni successive inizia a girare per l’Italia: Parma (3 anni con 36 incontri disputati e 8 gol), Verona (28 presenze condite da 7 reti).
"Nel gennaio 2003 approda alla Reggina, dove resta 3 anni (77 presenze e 17 gol). Nell’estate del 2005 viene messo sul mercato e l’ambizioso presidente del Mantova, Fabrizio Lori, vorrebbe il bomber (suo concittadino ndr) come ariete per la squadra da lui gestita neo promossa dalla C1; nulla da fare, Emiliano sceglie la Sampdoria. Nella prima parte di campionato colleziona 17 presenze e 9 gol, segnando da qualsiasi posizione, facendo ricredere un po’ tutti quegli allenatori che lo avevano snobbato nelle stagioni precedenti. E’ nel mirino della nazionale proprio nell’anno che porta ai mondiali di Germania, ma come in tutte le favole senza lieto fine si infortuna gravemente al legamento crociato durante un allenamento e per lui la stagione è quasi finita.
"Nel giugno del 2006 la Sampdoria crede in lui e acquista tutto il suo cartellino, nell'ambito dell'operazione che ha portato Vitalii Kutuzov al Parma. Ottiene la sua prima convocazione dal nuovo ct dell’Italia , Roberto Donadoni, che lo chiama in causa per la doppia sfida con Lituania e Francia senza però utilizzarlo.
"Bonazzoli ricomincia da dove era partito la scorsa stagione: a fare goal. Sono 7 le reti messe a segno dal bomber virgiliano dall’inizio della stagione (4 in campionato e 3 in Coppa Italia) tra cui alcune perle come quella contro la Reggina (nonostante un numero da fenomeno, non ha esultato contro la sua ex-squadra). Il goal contro i calabresi è una scheggia che avrebbe fatto perdere le tracce a qualsiasi portiere: riceve palla da centrocampo e di controbalzo la mette all’incrocio, facendo letteralmente esplodere Marassi. Il malcapitato è Ivan Pelizzoli che può solo constatare il bellissimo gesto atletico dell’attaccante blucerchiato.
"Mercoledì sera Bonazzoli è entrato in campo al 1' della ripresa, facendo così il suo esordio in nazionale, rilevando il milanista Gilardino come terminale offensivo della manovra azzurra: ad affiancarlo prima il solo Di Natale e in seguito anche Rocchi, in una sorta di schieramento a 3 con il bomber blucerchiato come punta centrale, senza però aver inciso più di tanto.
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