"Giornata di festa quest'oggi a Riscone di Brunico nel gruppo del Torino: è, infatti, il ventisettesimo compleanno di Alessio Cerci, il talento di Valmontone, nato il 23 luglio 1987 e giunto in ritiro domenica sera dopo le vacanze post-Mondiale, oggi a disposizione di Giampiero Ventura. Alessio è qui sotto i nostri occhi, senza dubbio, a recuperare atleticamente dalle scorie di un'inattività durata tre settimane, trascorse nel buen retiro abituale di Formentera (addirittura l'estate scorsa gli fu donata una t-shirt personalizzata "Se mi Cerci... Sono a Formentera").
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Auguri Alessio Cerci, 27 anni da granata “precario” ma senza “mal di pancia”
Spegne 27 candeline il ricciolone di Valmontone, le festeggerà a Riscone: forse il suo futuro sarà lontano da Torino ma senza manifestazioni di insofferenza, aspetto che gli fa (molto)...
"A FORMENTERA A PENSARE AL FUTURO - Proprio sulle splendide spiagge della località spagnola, l'Alessione nazionale ha avuto modo di pensare a lungo al proprio futuro, ovviamente senza ignorare le sirene di mercato, che lo volevano prima diretto verso Roma(l'agente del giocatore aveva già trovato un accordo, ma l'improvvisa accelerata per Iturbe, soffiato alla Juventus dopo le dimissioni di Conte, ha mischiato le carte in tavola), poi verso l'Atletico Madrid, infine equamente conteso tra Milan e Monaco. Con i rossoneri, Cerci ha già avuto un contatto proprio al mare: un aperitivo con Pippo Inzaghi, che gli ha spiegato che, con la maglia del club più titolato al mondo, il talento di Valmontone sarebbe sicuro protagonista. I monegaschi sono più defilati, ma hanno argomenti convincenti, sopratutto dal punto di vista economico, pur non avendo, al pari del Milan, ancora fatto recapitare alcuna offerta ufficiale al club di Urbano Cairo.
"NESSUN MAL DI PANCIA NE' INSOFFERENZA - E Cerci, in mezzo a questo vortice, come si sta comportando? Bene, non lo si può negare... Consapevole del proprio appeal, e del proprio grande valore di mercato, la "stella" del Torino non ha puntato i piedi, non ha mostrato alcun segno di "mal di pancia", non ha tirato per la giacchetta nessuno tra i dirigenti granata per richiedere una cessione. Il suo è un "silenzio" consapevole, magari interessato, ma educato e rispettoso. Qualità, queste, che non siamo abituati a scorgere, ahinoi, in tanti sedicenti "campioni" che, negli anni, hanno vestito la maglia granata. Basti pensare a Danilo D'Ambrosio, letteralmente fuggito dal Torino, o, per tornare indietro nel tempo, a Blerim Dzemaili, che avrebbe vissuto la Serie B come il peggiore dei castighi divini...
"AUGURI, DA UN MONDO GRANATA CHE GLI E' RICONOSCENTE - Ecco perché, qualunque cosa possa riservargli il futuro dopo queste due intense stagioni in granata, colme di soddisfazioni sia personali, sia per la squadra, tornata in Europa dopo venti anni, non si può non essere grati a questo grande talento, la cui unione col Torino è stata reciprocamente proficua. Per farsi volere bene, dai tifosi granata, non è necessario restare a vita: si può scegliere di provare una nuova avventura, ma è bene farlo con rispetto... Esattamente come Alessio Cerci sta facendo in questi giorni. Il mondo granata, dunque, non può che essere riconoscente ad un giocatore di assoluto livello, che a questo maglia ha dato tanto, con professionalità, senza promettere, ma anche senza illudere, e, di conseguenza, senza tradire. Buon compleanno, Alessio!
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