"di Andrea Rosselli
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Avellino, un momento difficile
di Andrea Rosselli
E' passato poco più di un mese e mezzo da quando l'Avellino, reduce da un inizio di campionato da incubo...
"E' passato poco più di un mese e mezzo da quando l'Avellino, reduce da un inizio di campionato da incubo (due punti in otto partite), decideva di esonerare Francesco Oddo e di affidare la panchina ad un tecnico importante come Franco Colomba.
"La scossa fu evidentemente benefica, dato che le prime due partite dell'ex tecnico della Reggina coincisero con altrettanti successi, i primi della stagione, ma il ritorno alla realtà è stato tanto rapido quanto pesante: nei successivi sette incontri, l'ultimo dei quali sabato scorso a Bergamo, i biancoverdi campani hanno infatti raccolto la miseria di due punti, a riprova del fatto che la squadra ha grossi problemi strutturali e che servono interventi mirati nel mercato di gennaio. Fino ad allora, per usare le parole dell'azionista di maggioranza Massimo Pugliese, da settimane nel mirino dei tifosi, toccherà tirare avanti la carretta così.
"I problemi principali degli irpini, attualmente penultimi in classifica a quota 10, sono in difesa: l’Avellino ha infatti il peggior pacchetto arretrato di tutta la Serie B, con la bellezza di 29 gol incassati in 16 partite, ma l'attacco non è che stia molto meglio: solo 12 infatti i gol messi a segno, quattro a testa per il difensore goleador Moretti ed il lituano Danilevicius e uno per Masiello, l'ex granata Panarelli, l'honduregno Leon ed il 'vecchio' Massimo Rastelli.
"Tutta via sarebbe un grave peccato sottovalutare un avversario che, lo ricordiamo, è stato capace di bloccare sullo 0-0 la capolista Mantova e che sabato a Bergamo è stata piegata solo da un gol fantasma di Ventola. Una partita, quello con l'Atalanta, che ha lasciato pesanti strascichi anche in termini disciplinari, dato che saranno ben tre gli squalificati per sabato prossimo: Leon, Biancolino e Riccio (migliore in campo a Bergamo).
"«Non molleremo. Io non sono abituato a farlo, la mia squadra nemmeno ha dichiarato Colomba al termine della partita di Bergamo. Sulla carta doveva finire con una goleada dell'Atalanta che invece, prima del gol fantasma di Ventola e fino a qualche istante prima dell'espulsione (tutta da rivedere) di Leon, abbiamo mostrato di saper gestire la gara di meritare certamente qualcosa in più. Tatticamente a mio avviso la partita è stata impostata e interpretata bene da noi, contro un'ottima squadra che ha nella qualità e nella velocità, nell'opportunismo delle punte e nelle geometrie e nel possesso palla, le armi migliori. E noi per i primi 45 minuti abbiamo affrontato validamente un avversario di questa caratura, con una prestazione di buona intelligenza tattica e di sacrificio. La situazione è pesante ma ripeto, non molleremo, questo è certo».
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