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Bari-Torino 3-1 Esperimenti falliti

PRIMO TEMPO. Come ampiamente previsto alla vigilia, Torino e Bari si presentano imbottiti di seconde linee. La gara parte davvero male per il Toro, sotto già al 4’: solita dormita...

Redazione Toro News

"PRIMO TEMPO. Come ampiamente previsto alla vigilia, Torino e Bari si presentano imbottiti di seconde linee. La gara parte davvero male per il Toro, sotto già al 4’: solita dormita generale della difesa granata e Caputo che approfitta di un ottimo suggerimento di Kutuzov per battere Bassi. Non succede praticamente nulla fino al 12’, e stavolta è la difesa del Bari a fare acqua: sulla mischia in area, successiva alla punizione di Gasbarroni, il Torino trova il gol. Lo sigla, però, sempre il Bari: si tratta infatti di autogol di Rossi. La partita è decisamente soporifera, non succede praticamente più nulla, ma c’è tempo per una piccola bagarre, in cui sono coinvolti Zavagno, nervoso e già ammonito, e il capitano Pratali. La gara scivola via fino al 47’, senza che alcun brivido attraversi la schiena di baresi e granata.

"SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con la sostituzione di Pratali, che lascia il posto ad Ogbonna. Il primo quarto d’ora è decisamente sulla falsariga del primo tempo: poche azioni veramente pericolose, squadre statiche, Toro assente. La gara, però, cambia al 18’: fallo inutile di Cofie su Rivas, appena entrato, e rigore sacrosanto decretato da Russo. Si incarica della battuta Parisi che spiazza Bassi e porta in vantaggio il Bari. Il Toro non accenna a reagire, anzi, 5’ più tardi rischia tantissimo: Caputo è atterrato in area, ma stavolta Russo non se la sente di concedere ancora una volta la massima punizione, anche in questo caso ineccepibile. Il 3-1 è nell’aria, e si concretizza un minuto più tardi: bellissima conclusione di Pulzetti, a giro dal limite dell’area. È il colpo del ko, il Toro non accenna a reagire, troppo poco il tentativo di Iunco che vede fuori dai pali Padelli e tenta la conclusione: miracolo del portiere in una serata decisamente da dimenticare. Quella del numero dieci granata si rivelerà l’unica vera occasione in oltre novanta minuti di gioco.

"(Foto M. Dreosti)