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Barone come Muzzi?

di Edoardo Blandino

“Date palla a Corini, voglio che tutte le azioni passino da lui”. Queste devono essere state le parole del mister prima della partita contro l’Inter. Poi, pochi...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino“Date palla a Corini, voglio che tutte le azioni passino da lui”. Queste devono essere state le parole del mister prima della partita contro l’Inter. Poi, pochi secondi prima dell’uscita dal tunnel, avrà chiamato Bottone, Corini e Rosina dicendogli: “Fate attenzione con le ammonizioni, l’ultima cosa che ci serve ora sono altri indisponibili”. I granata hanno resistito 25’ prima che Corini - ahimè proprio lui - si prendesse il giallo che lo avrebbe portato a saltare la partita contro la Roma. GdB ha più volte sottolineato quanto apprezzi questo tipo di giocatori, che ritiene fondamentali per l’equilibrio delle sue squadre: in Serie B schierava Gallo ed ha continuato a mandarlo in campo con regolarità anche al suo ritorno sotto la Mole nella massima serie. Attorno al facitore di gioco ci devono però essere compagni che corrono e sgobbano: sotto questa luce diventa più comprensibile la sostituzione tardiva di Grella domenica sera. La squalifica del regista 37enne complica i piani del mister di Sarmede, che dovrà affidare le chiavi del centrocampo ad un altro giocatore nella delicata trasferta dell’Olimpico. Il totoformazione impazza e si riflette su chi possa prendere il posto del numero 5. Ci si chiede se accadrà come l’anno passato quando in quella posizione, proprio a Roma, fu impiegato Di Loreto. Difficile. In difesa ci sono gli uomini contati, è più probabile quindi che sarà un centrocampista a giocare in quel ruolo: con Bottone squalificato (anche per lui un ammonizione contro i nerazzurri) e Zanetti ancora indisponibile, rimangono solo Asamoah e Barone. Il giocatore africano arrivato a gennaio è migliorato sensibilmente e già Novellino sembrava orientato a dargli fiducia in breve tempo, ma il prossimo turno è troppo importante per permettersi esperimenti, sarebbe rischioso affidarsi dal primo minuto ad un giocatore che non è ancora sceso in campo. Il campione del mondo, invece, la settimana scorsa era stato provato più volte nella formazione titolare, ma all’ultimo si è accomodato in panchina. Domenica, salvo ribaltoni dell’ultimo momento, toccherà a lui scendere in campo. Resta da capire se l’allenatore granata insisterà con il 4-1-4-1, affidando quel ruolo importantissimo al suo numero 8 o punterà su un modulo diverso. La speranza è quella che GdB tiri fuori dal cilindro un altro Muzzi.