Baselli è solo l’ultimo: il Toro allo Stadium vede ancora rosso

"In principio fu Kamil Glik: il suo intervento su Giaccherini, nel primo derby nel nuovo stadio della Juventus, datato 1 dicembre 2012, al ritorno dei granata in Serie A, è ormai nella storia, nel bene e nel male, così come la decisione di Gianluca Rocchi: espulsione diretta.

"Allo Stadium, il Toro vede rosso, letteralmente. Nelle 7 stracittadine giocate nel nuovo stadio della Juventus, soltanto in 3 occasioni i granata sono riusciti a chiudere i 90' i 11 vs 11. Una serie di handicap pesanti, di cui quello di Baselli, nel fallimentare 4-0 di ieri sera, è solo l'ultimo esempio.

"L'ultimo di ben tre episodi consecutivi, che fanno di questo dato un'anomalia statistica di notevoli proporzioni. Il primo fu quello di Cristian Molinaro, allontanato dal campo per doppia ammonizione ad inizio del secondo tempo del derby di Coppa Italia, stagione 2015/2016: un provvedimento che lascia l'amaro in bocca non per sé, ma perché nel primo tempo a Zaza, allora in bianconero, non venne applicata la stessa sanzione dopo un brutto intervento sul portiere Ichazo, con un giallo già sul groppone.

"La stagione successiva - si tratta di pochi mesi fa - fu Acquah a finire anzitempo sotto la doccia, in una delle situazioni più contestate: il primo giallo - per una trattenuta su Dybala - era decisamente fuori parametro, aiutato anche dalla platealità con cui La Joya si mise le mani in volto dopo l'intervento. Anche il secondo fu contestato, visto che il ghanese colpì il pallone, anche se l'intervento poteva essere considerato imprudente e, perciò, meritevole di ammonizione. Nel complesso, però, la decisione fu assolutamente sovradimensionata rispetto ai fatti del campo. La pensava così anche Mihajlovic, che per le violente proteste fu allontanato dalla panchina.

"Ieri, Baselli ha chiuso - si spera - il cerchio, con un doppio intervento su cui, stavolta, c'è poco da recriminare (qui la nostra moviola). Il Torino, allo Stadium, vede troppo spesso rosso. Tra torti e ingenuità, non c'è certo bisogno di fare favori alla Juventus, soprattutto nella sua tana. La speranza è che la memoria, per le prossime cittadine, si faccia più lunga, e che il Toro si possa finalmente giocare un finale di derby, alla pari, in tutti i sensi.