"di Alessandro Salvatico
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Basta giocare col Toro
di Alessandro Salvatico
A un punto dalla zona retrocessione, con un nuovo avvicendamento in panchina e alcuni tra i maggiori investimenti effettuati che rischiavano (Bianchi) e tuttora...
"A un punto dalla zona retrocessione, con un nuovo avvicendamento in panchina e alcuni tra i maggiori investimenti effettuati che rischiavano (Bianchi) e tuttora rischiano (Pratali, Rosina, Abbruscato) di fallire, la dirigenza del Torino ha di che pensare. Gli ultimi giorni hanno portato un raggio di luce, che speriamo si intensifichi fino a diventare un sole; ma le acque in cui si naviga non sono certo le più tranquille. E la crisi economica che si profila non aiuterà.
"Quando ci sono delle difficoltà, si può reagire in modi diversi. Due, principalmente: senza perdere il controllo e cercando della soluzioni, o buttando tutto a mare, azzerando e ricominciando da capo.Urbano Cairo ha scelto la prima strada. Ha cercato una soluzione: sollevato dall’incarico l’allenatore, ne ha ingaggiato un altro, il suo predecessore. Le scelte sono sempre intrinsecamente criticabili, e non abbiamo mancato di farlo quando abbiamo saputo, in anticipo, su chi sarebbe ricaduta. Ma è pur sempre una scelta; e fatta con le migliori intenzioni, ossia salvare il Toro.
"C’è però anche chi non sceglie la prima strada, chi non sceglie di cercare i modi per migliorare la situazione. C’è chi sceglie di ignorare la realtà. Delegittimandola, di fatto. Chi sceglie il fumo, chi sceglie il “tentativo”, a dispetto di una realtà molto concreta. Mi riferisco al “Mister X” di cui si è parlato (altrove) in questi giorni, evidentemente. Non su Toro News, che ha di proposito ignorato la vicenda. Ben sapendo cosa c’è dietro un signor nessuno, anzi cosa non c’è.
"Almeno nelle speranze di chi l’ha scritta. A proposito, chi è stato? La voce narrante è quella di un tifoso della Juventus. Un avvocato, un fedele amico di Luciano Moggi e protagonista già in passato di (tentate) iniziative nel mondo del calcio. Non ci credete? Come dite, “ora è troppo”?Avete ragione.
"Che in una “trattativa” il presunto venditore (Urbano Cairo) debba parlare di “una sorta di raggiro” al solo contatto con il presunto compratore, è quasi un record; di solito, si impiega più tempo per accorgersene. Ma dev’essere davvero molto evidente, se il Pres, notoriamente moderato nell’esprimersi, usa già da ora parole tanto forti. Bene: siamo decisamente dello stesso ordine d’idee dell’attuale massimo dirigente granata. Presidente che sosteniamo o critichiamo sulla base di quello che fa e di quello che pensiamo; ma siamo abituati a ragionare su ciò che c’è, non sul fumo. Quando arriviamo prima degli altri, come nello scorso calciomercato avvenuto con Pederzoli, Bianchi, Dzemaili e altri acquisti, lo diciamo; quando non siamo in grado di anticipare, preferiamo tacere. Sarà forse più noioso, così; sarà meno divertente che operare in altri modi. Ma non ci interessa.
"Col Toro non si scherza. E poi, l’han già fatto in molti. Solo che ora si rischia la Serie B, c’è un mercato alle porte da affrontare con fondi limitati ma, ci auguriamo, con intelligenza e rapidità. L’avvocato ha scelto di parlare alla vigilia di Natale, quando l’assenza di notizie e di partite gli avrebbe permesso qualche settimana di notorietà. Non la otterrà, non su Toro News.
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