"Esattamente un anno fa il Torino scendeva in campo per alimentare ulteriormente il sogno europeo, dal quale era galvanizzato dopo l’impresa di Bilbao: per gli ottavi di finale il sorteggio aveva regalato lo Zenit alla squadra di Ventura, che il 12 marzo 2015 disputava a San Pietroburgo il match d’andata. Il risultato finale vedeva i padroni di casa imporsi per 2-0 al termine di una partita ricca di rimpianti (leggi qui) e senza dubbio condizionata da un clamoroso episodio: dopo appena 27 minuti infatti il Torino rimaneva in dieci uomini a causa dell’espulsione di Marco Benassi, provocata da due cartellini gialli rimediati ingenuamente.
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Benassi: dallo Zenit, al ‘Nadir’. Il Toro si gode la giovane mezzala
Focus on / Esattamente un anno fa l'ingenua espulsione in Russia, ad oggi la crescita del capitano dell'Under 21 è esponenziale
"Senza ombra di dubbio due falli provocati da foga ed inesperienza in campo internazionale, che erano però stati una sorta di emblema della stagione di Benassi: un giocatore dalle buone potenzialità ma ancora lontano dalla necessaria maturazione. Maturazione che invece, ad esattamente un anno dalla partita di San Pietroburgo, sembra decisamente essere arrivata: dopo un avvio di campionato vissuto da comprimario, l’ex Inter ha cominciato ad inanellare una serie di prestazioni decisamente convincenti, fatte di quantità e condite anche da giocate di qualità, ed è lentamente riuscito a conquistare la maglia da titolare oltreché la piazza.
"Ad oggi si tratta di una pedina fondamentale per lo scacchiere di Ventura, che è ovviamente il principale artefice di questa crescita esponenziale e che ha sempre creduto nel ragazzo di fatto lanciandolo da titolare nella passata stagione. Il capitano dell’Under 21 sembra aver trovato la giusta strada e nelle ultime partite ha rappresentato un punto fermo per il Torino, indipendentemente dai risultati ottenuti dalla squadra. Di certo il giocatore ha ancora molto da imparare, in particolar modo talvolta si lascia ancora annebbiare dalla foga per quanto riguarda la gestione di situazioni importanti sia in fase di possesso palla che di ripiegamento, ma la crescita è indubbia. Forza di volontà e maturazione: un anno dopo quello sfortunato Zenit-Torino, Benassi sembra essere un altro giocatore.
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