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Benassi, voto 5: ampi margini di miglioramento, ma finora l’apporto non basta

Il pagellone granata 2015 / Ha faticato molto in questa prima parte di stagione. Ha solo 20 anni e va aspettato. Merita una seconda opportunità

Federico Lanza

"Non è stata una prima parte di stagione esaltante, quella vissuta da Marco Benassi con il Torino. Arrivato a luglio in compartecipazione con l'Inter –  società che aveva rilevato a gennaio 2014 il cartellino di Danilo D'Ambrosio, nella cui operazione era stato proprio inserito il centrocampista classe 1994 – non è riuscito a mettersi in mostra come avrebbe voluto. Come ai tempi dell'Inter o, senza scavare troppo nel passato, come nel Livorno, società nella quale militava fino a sette mesi fa.

"Le ragione sono molte e di diversa natura: in primo piano la collocazione in campo. Nel disordine tattico che ha caratterizzato queste prima diciassette partite di campionato, il ragazzo nativo di Modena ha faticato moltissimo a far emergere le proprie qualità che, almeno in parte, avevano colpito Andrea Stramaccioni quando vestiva nerazzurro. Le presenze in campionato sono appena 7, il minutaggio è davvero esiguo (286 minuti): come dimostrano questi dati, Benassi ha faticato molto ad inserirsi e assimilare gli schemi di Ventura e, al giro di boa della stagione, il processo è lontano dal concludersi. Tuttavia, il suo rendimento è stato ostacolato da numerosi infortuni, l'ultimo dei quali un'elongazione alla coscia destra che l'ha tenuto lontano dai campi per un mese. Pesa sulla sua valutazione – ma non fino al punto di bocciarlo definitivamente – l'errore decisivo nel derby contro la Juventus. Sarebbe superficiale e controproducente condannare un ragazzo per un solo errore.

"Per contro, il rendimento è decisamente migliore in Europa League: 9 presenze per 558' minuti totali. Nella vittoria contro lo Spalato c'è anche il suo zampino: sua l'azione che porta al rigore (decisivo) per i granata, poi realizzato freddamente da Omar El Kaddouri.

"In questa analisi, però, non abbiamo dimenticato la sua giovane età. Nel calcio professionistico da solo due stagioni, in questa sei mesi ha palesato tutte le difficoltà e i limiti di un ragazzo di 20 anni, ancora acerbo, fragile dal punto di vista fisico e mentale. Ci vuole costanza nel lavoro e spirito di sacrificio: il tempo è dalla sua parte.

CAMPIONATO

PRESENZE: 7

MINUTI GIOCATI: 286'

GOL: 0

ASSIST: 0

CARTELLINI GIALLI: 4

CARTELLINI ROSSI: 0

EUROPA LEAGUE

PRESENZE: 9

MINUTI GIOCATI: 558'

GOL: 0

ASSIST: 0

CARTELLINI GIALLI: 2

CARTELLINI ROSSI: 0

VOTO: 5