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Bentornato Elvis

di Edoardo Blandino


 

La rottura del perone subita nella partita contro il Siena aveva messo a rischio la sua carriera perché, quando si subisce un infortunio di...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Che il centravanti di Reggio Emilia possedesse delle qualità era indubbio, però in molti erano perplessi sulla capacità del giocatore di andare a rete anche nella massima serie. Le cose migliori le ha sempre fatte vedere nel campionato cadetto, prima con l’Arezzo, poi con il Toro e per finire con il Lecce, mentre sotto i riflettori del grande pubblico non è mai riuscito a dimostrare tutto il suo valore. Il primo anno in A con la maglia granata lo ha visto mettere a segno appena 3 marcature, nessuna della quali, tra l’altro, decisiva per il risultato finale. Insomma, aveva patito le prime avvisaglie di quella che, con il passare del tempo, si sarebbe rivelata la Sindrome-dell’attaccante-granata. Ovvero l’incapacità dei centravanti di andare a rete con continuità. Il rapporto con il pubblico si era via via incrinato fino a sfociare in un battibecco fuori dal campo di allenamento con alcuni tifosi. Così, a fine anno, decise che sarebbe stato meglio cambiare aria.

"L’avventura all’ombra della Mole sembra terminata. Ma il calcio riserva sempre delle sorprese e l’ultimo giorno utile del calciomercato estivo 2008-2009 saltarono le trattative che lo vedevano coinvolto. Abbruscato sarebbe rimasto, almeno fino a gennaio. Il lungo stop patito dopo le prime buone prestazioni gli ha dato tempo per riflettere anche sull’affetto ritrovato del pubblico. Ora l’attaccante affronta le sfide con un spirito diverso, è molto più determinato e si è spinto a dichiarare: “Col Toro andrei anche in B, perché la Serie A la voglio meritare sul campo […] prima della fine del contratto farò qualcosa di importante con questa maglia”. Parole importanti di chi sa cosa vuole. Chissà che non ci riesca già in questa stagione.