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Bianchi, a quando il rinnovo?

‘Io qui sto benissimo, l’ho detto chiaro sin dal primo giorno e non ho cambiato modo di pensare’. Non l’ha detto Rolando Bianchi, per il quale è raro parlare in pubblico e...

Federico Danesi

‘Io qui sto benissimo, l’ho detto chiaro sin dal primo giorno e non ho cambiato modo di pensare’. Non l’ha detto Rolando Bianchi, per il quale è raro parlare in pubblico e succede quando ci sia qualcosa d’importante di cui discutere, ma Edinson Cavani non più tardi di ieri sera. Eppure a Napoli tutti sanno che l’uruguagio a fine stagione se ne andrà, visto che l’unico a poterlo trattenere è lo scudetto, così come sapevano che se ne sarebbe andato Lavezzi alla fine dello scorso campionato.CAIRO E L'APPUNTAMENTO - Il destino del capitano granata è ancora tutto da scrivere, lo ha confermato ancora una volta nel prepartita di ieri il presidente Cairo: ‘Quando avremo concluso ve lo diremo, come era successo per Ogbonna’. Realistico, perché effettivamente non c’è una firma ma nemmeno una trattativa sulla quale ragionare anche se cifre da cui partire esistono. Bianchi al momento per il Toro è un capitale in tutti i sensi, in primis perché cambiando i fattori dell’attacco è l’unico ad aver dimostrato (per Sansone è richiesta una prova d’appello ancorché con l’Udinese abbia convinto) di essere imprescindibile per questa squadra, per questo modulo.

BIANCHI IN, ANGELO OUT? - L’altro Bianchi, Riccardo, l’ha ribadito in tempi recenti: ora è tempo di discutere, non più di mandarsi messaggi chiari o cifrati. Con un ritocco all’ingaggio che si può fare, visto che a fine stagione Ogbonna potrebbe essere destinato a partire e tra quanto prende lui e soprattutto quanto incasserà il Toro ci sono tutti i margini per allungare quello di Rolando. Al di là delle pressioni dei tifosi è anche una questione di logica. Commerciale quanto si voglia, ma logica.

Federico Danesi

(foto M.Dreosti)