”Bianchi, Ogbonna, Rubin? Basta, parliamo di Toro”

nostri inviati a Sappada

Ivana Crocifisso / Andrea Piva

Al termine della gara con la Feltrese ha parlato il tecnico granata, Giampiero Ventura.

"Bilancio positivo, stiamo recuperando gli infortunati, Di Cesare e Stevanovic non hanno giocato, è vero, ma sta andando tutto avanti bene senza intoppi. E poi non è facile, con questa acqua sempre sulla testa, su un campo impossibile. La partita? Non è stata bella da un certo punto di vista, ma mi ha soddisfatto perchè per novanta minuti hanno ricercato delle cose che volevamo ricercare. Ma è importante che la disponibilità sia stata totale". Per molti ci sono concetti nuovi, non basta una settimana per assimiliare tutto. Ci vuole tempo".

Su Bianchi: "Lo dico apertamente. Si parla solo di Cairo, Ogbonna, Bianchi, Rubin. Vorrei che si parlasse solo del Torino, di quello che dobbiamo fare per dare un futuro. Sarebbe ora di parlare del Torino. Bianchi è il capitano del Torino, rimane il capitano del Torino. Ma non è possibile che la storia del Torino si riduca a questo, a sapere se Rubin va al Cesena. Se va via va in serie A, se resta è il giocatore più accettato del mondo perchè è un ragazzo straordinario. Sarebbe ora di parlare del Torino. Sarebbe opportuno, è la mia opinione". E poi di nuovo sulla gara: "Oggi sarebbe bastato buttare la palla lunga e avremmo fatto sette gol. Non è quello che mi interessava. Oggi 3-0, meno spettacolare ma oggi era importante acquisire". Poi sul modulo" Un 4-2-4 verissimo, non rientrava nessuno (ride, ndr). Ma al di là della battuta c'era la volontà di acquisire certi movimenti". L'augurio sulla seconda settimana "Che smetta di piovere".

Ma Ventura ha anche parlato di Suciu: "Il giocatore con cui mi sono arrabbiato di più, ma è la prima volta che faccio un complimento in diretto. Da centrocampista ha giocato benissimo, quando è andato a fare la punta, pur non essendo il suo ruolo, ha fatto altrettanto bene". Sul ruolo del rumeno, di cui tanto si è discusso lo scorso anno: "Credo che Suciu in questi giorni abbia capito qual è la strada per diventare un giocatore vero".

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(foto M. Dreosti)