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Bianchi, voglia di continuità

di Gianluca Sacchetto

I diciotto gol con la maglia della Reggina nella stagione 2006/2007 sono un bottino ormai inavvicinabile, così come anche il sogno chiamato doppia cifra resta...

Redazione Toro News

"di Gianluca Sacchetto

"I diciotto gol con la maglia della Reggina nella stagione 2006/2007 sono un bottino ormai inavvicinabile, così come anche il sogno chiamato doppia cifra resta di difficile realizzazione. Eppure, partita dopo partita, Bianchi sta dimostrando di essere l’unico attaccante della rosa granata in grado di trovare la porta con un certa continuità, se ben assistito dai compagni. La partita contro la Sampdoria lo ha messo in evidenza, per l’ennesima volta. Tolto il gol, è piaciuta molto anche la sua voglia di fare, il grande impegno profuso nell’arco dei novanta minuti. Non esitando ad affondare il pressing sui difensori blucerchiati in fase di impostazione. E, a sostegno di ciò, resta in parecchi tifosi la convinzione che la sua presenza in campo nel derby avrebbe potuto cambiare le sorti di quella partita.

"Nonostante tutto, infatti, domenica Bianchi è diventato il capocannoniere granata, staccando definitivamente Nicola Amoruso. Delle cinque reti realizzate, sicuramente la più bella ma anche la più inutile quella del provvisorio 1-2 contro la Sampdoria. Però sappiamo quanto il gol sia importante per un attaccante e per lui lo è, se possibile, ancor di più. Dopo gare impalpabili in allenamento si vedeva un giocatore giù di morale, a cui non riuscivano neanche le giocate più semplici. Stato d’animo diametralmente opposto dopo una prestazione importante, quando invece sentiva la fiducia dei compagni, della società e dell’allenatore.

"Un carattere particolare quello dell’attaccante numero 90. La famosa espulsione durante la partita Toro-Lazio dell’anno scorso ne era stata la dimostrazione. Un giocatore forse debole dal punto di vista psicologico, ma sicuramente con valori diversi rispetto alla massa. Vederlo esultare in quel modo così genuino fa bene al mondo del calcio, un mondo che è la sua vera passione, come ribadito più volte.

"Al momento attuale, la scarsa concorrenza che c’è in attacco non potrà che giovargli. Nella partita di domenica ha dimostrato una buona sintonia con Gasbarroni. I due si sono cercati spesso e volentieri, con interessanti trame di gioco e cambi di fronte. La salvezza del Toro passerà quasi certamente da loro, visto che il resto dell’attacco ha messo a segno, da agosto ad oggi, meno gol di Pazzini in due mesi con la Sampdoria.