Tre gol in sette partite disputate e una media voto pari a 6,6. Mandorlini contava molto sulle grandi qualità tecniche di Juan Ignacio Gomez Taleb, da molti conosciuto come Juanito, il soprannome con cui lo chiamavano da piccolo i suoi genitori in Argentina, per dare una maggiore imprevedibilità e provare a mettere in difficoltà la retroguardia del Torino. L’esterno offensivo, che l’anno passato trascinò il Gubbio alla promozione in B realizzando qualcosa come 18 gol, non sarà invece il protagonista della gara in programma quest’oggi al “Bentegodi” a causa di un piccolo infortunio subito mercoledì contro la Sampdoria e non del tutto smaltito. Insieme a lui non ci sarà neanche il difensore centrale Mareco, che molti ricorderanno per l’episodio della gomitata a Bianchi nella finale di andata dei playoff 2010, quando il giocatore vestiva la maglia del Brescia. Due assenze importanti, quindi, per Mandorlini, che schiererà il suo Verona secondo il consueto 4-3-3. Davanti a Rafael giocheranno Ceccarelli e Maietta, con Abbate sulla destra e uno tra Pugliese e Scaglia sul versante opposto, con il primo pronto alla sua prima da titolare. In mezzo al campo tutto confermato, con Tachtsidis davanti alla difesa e ai suoi fianchi Russo e Hallfredsson, l’uomo in più in questo momento della compagine gialloblù. Davanti spazio all’ex Bjelanovic, che salvo sorprese sarà affiancato da Mancini e Berrettoni. D’Alessandro dovrebbe entrare solo a partita in corso.
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Bjelanovic ritrova il Toro: in campo dal 1′
Tre gol in sette partite disputate e una media voto pari a 6,6. Mandorlini contava molto sulle grandi qualità tecniche di Juan Ignacio Gomez Taleb, da molti conosciuto come Juanito, il soprannome con cui lo chiamavano da piccolo i suoi...
Probabile formazione Verona (4-3-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Pugliese; Russo, Tachtsidis, Hallfedsson; Mancini, Bjelanovic, Berrettoni. A disp. Nicolas, Cangi, Scaglia, Esposito, Jorginho, D’Alessandro, Ferrari. All. Mandorlini.
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