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Bremer: “Niente Olimpiadi: ingiusto. Mercato? Per ora solo interessamenti”

TURIN, ITALY - MAY 23: Gleison Bremer of Torino F.C. celebrates after scoring their team's first goal with Rolando Mandragora    during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L'intervista di Bremer ad ESPN Brasil: tra passato con Mazzarri, presente col Toro e futuro in Champions League

Redazione Toro News

In diretta da Salvador de Bahia, dove sta trascorrendo le proprie vacanze, Bremer ha concesso un'intervista ad ESPN Brasile. Dopo una stagione comunque positiva a livello personale, il difensore centrale granata ha citato anche la questione calciomercato: "Personalmente non ho nulla dire sulla mia stagione, è stata molto buona, direi eccellente. È il secondo anno consecutivo che finisco la stagione come difensore che ha recuperato più palloni. Nonostante le difficoltà della squadra, sono riuscito ad avere una buona continuità nelle prestazioni in campo."

"È stata una stagione molto difficile, sopratutto dalla seconda metà della stagione in poi. È arrivato il nuovo allenatore che ha cambiato molte cose; potevamo salvarci prima ma abbiamo dovuto sudare fino all'ultima partita."

A proposito dei cinque gol: "Sto crescendo anche come numero di reti e ad ogni stagione sto crescendo molto."

A proposito del valzer degli allenatori da Mazzarri in poi: "Bisogna sempre adattarsi ad un allenatore nuovo che porta con sé le proprie idee e i propri schemi, ma noi abbiamo bisogno di regolarità e continuità. L'arrivo di Nicola è stato molto positivo; adesso vedremo con Jurić. A Verona ha fatto molto bene."

"Con tutti gli allenatori con cui ho lavorato mi sono trovato bene. Ho imparato molto con Mazzarri; al momento, è l'allenatore che mi ha segnato di più sportivamente e il Bremer di oggi deve molto a lui."

"Il gioco italiano è molto tattico. Il campionato italiano è completamente diverso da quello brasiliano; in Brasile ci sono molti spazi, in Italia devi sapere a chi o dove passare la palla prima che la palla ti arrivi sui piedi."

"Torino è una città molto bella e tranquilla. Abito un po' fuori, in realtà, in quartiere collinare. Sono qua con mia moglie e mia figlia, che è nata in Italia."

"Torino e Juventus giocano due campionati differenti e ogni derby è uno scontro impari per quanto riguarda stipendi e valore della rosa, poi chiaramente in campo giochiamo sempre 11 vs 11 e tutto può succedere."

"Quando un giocatore brasiliano arriva in Italia o in Europa, a meno che non sia Neymar, sa che dovrà avere molta pazienza e lavorare duro, imparare. Il fatto di doversi adattare ad un nuovo campionato è un aspetto centrale nelle nostre carriere."

Riguardo le convocazioni olimpiche: "Ho lavorato molto per essere tra le ultime scelte della Seleção olimpica, ma non è arrivata. Penso che sia stato ingiusto rispetto a quanto ho fatto vedere in questi anni ma lavorerò affinché arrivi il mio momento in futuro."

Poi Bremer ha anche parlato del calciomercato: "Gli agenti parlano e verificano proposte. Sono venuto a sapere di qualche interessamento ma per il momento nulla di concreto. "Il mio contratto è in scadenza nel 2023. Il Torino mi piace molto, mi trovo molto bene. Sono un atleta giovane e ambizioso. A tutti piacerebbe giocare la Champions League e essere tra i migliori. Al momento giusto, spero di fare il grande passo. In ogni caso, sarò sempre grato al Torino".