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Bunker Olimpico

L’anno scorso l’Olimpico di Torino divenne, più che un fortino inviolabile come si confarebbe a una squadra il cui obiettivo è la promozione in serie A, una terra di conquista per le varie formazioni...

Redazione Toro News

"L’anno scorso l’Olimpico di Torino divenne, più che un fortino inviolabile come si confarebbe a una squadra il cui obiettivo è la promozione in serie A, una terra di conquista per le varie formazioni che vi andavano a giocare. Infatti, a fronte di ventun incontri disputati dal Torino tra le mura amiche, solamente in 10 occasioni gli undici in maglia granata portarono a casa l’intera posta, con un corollario di 4 pareggi e ben 7 sconfitte, un ruolino di marcia tutt’altro che esaltante.

"Pertanto se quest’anno si vuole avere un epilogo migliore di quello dello scorso campionato si dovrà cambiare radicalmente marcia, anche perché i punti persi davanti al proprio pubblico dalla squadra granata la scorsa stagione influirono tantissimo sull’esito finale.

"Fino ad adesso l’undici di Lerda su quattro partite in casa ne ha vinte due, pareggiata una e perso solamente all’esordio contro il Varese, conquistando quindi 7 dei 12 punti disponibili. La strada imboccata sembra essere quella giusta, per quanto è ovvio che sarà arduo continuare con questo ritmo anche perché, come dimostrato dalle ultime tre partite, le squadre che affrontano il Torino in trasferta, logicamente, adottano tutte un atteggiamento decisamente molto prudente e accorto, tant’è che le difese avversarie risultano sempre molto ostiche e difficili da scardinare.

"L’obiettivo, o meglio, il proposito, sarebbe quello di totalizzare il numero di vittorie più elevato possibile e, se possibile, di ripetere il grande exploit della stagione 1989-1990, quando la squadra allora allenata da Eugenio Fascetti infilò la serie record di ben 16 vittorie a fronte di 19 partite giocate in casa.

"(foto: M. Dreosti)