Cagliari – Torino, la moviola: Maksimovic rischia su Sau

"Partita dai toni agonistici abbastanza accesi, quella di ieri tra Torino e Cagliari, con le due squadre che volevano a tutti i costi fare risultato per abbandonare l'ultimo posto in classifica. Irrati, arbitro che notoriamente tende a lasciar correre, ha tenuto la partita in mano, ma qualche episodio dubbio c'è stato.

"Nel primo tempo, Sau va giù in area granata, dopo un contrasto con Darmian. La punta sarda chiede il rigore, ma pare piuttosto evidente che gli estremi per la massima punizione non ci fossero.

"Nel secondo tempo, al 5' Vives ferma Ibarbo nei pressi del limite dell'area di rigore. Il centrocampista napoletano allarga il braccio ma anche qui per Irrati non c'è niente: decisione tutto sommato che ci può stare.

"Un minuto dopo, Quagliarella è lanciato in profondità: l'attaccante di Castellammare scatta con i tempi giusti ed è in linea con Rossettini al momento della gittata di Vives, ma viene fermato per fuorigioco. Svista dell'assistente Marzaloni.

"Al 31', poi, l'episodio più dubbio. Percussione di Sau dentro l'area di rigore, con la punta sarda che sta quasi per sgusciare via a Nikola Maksimovic. Il difensore serbo però mette il corpo davanti al giocatore con un po' troppa veemenza, disinteressandosi del pallone, e l'attaccante va a terra. Irrati, che come detto è piuttosto restio a usare il fischietto, lascia correre. L'arbitro ha usato questo metro di giudizio per tutta la partita e quindi la decisione è giusta: per assegnare un rigore in quella situazione ci sarebbe voluto altro. Però resta il fatto che Maksimovic ha rischiato qualcosa di troppo e con un altro arbitro le cose avrebbero potuto finire diversamente.