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Cairo accelera: pronto biennale per Ventura

di Salvatico / Della Casa - Era stata accolta come un fulmine a ciel sereno la notizia dei contatti tra Cairo e Gasperini, seguita dalle precisazioni dello stesso presidente che catalogavano come episodi chiusi tali approci,...

Redazione Toro News

di Salvatico / Della Casa - Era stata accolta come un fulmine a ciel sereno la notizia dei contatti tra Cairo e Gasperini, seguita dalle precisazioni dello stesso presidente che catalogavano come episodi chiusi tali approci, confermando la fiducia nell'attuale staff tecnico. Ma le mosse granata, cautelative, erano dirette a sondare il terreno circa un'eventuale disponibilità da parte dell'ex tecnico interista ad allenare il Torino la prossima stagione, qualora non ci fosse più la prima scelta che non solo il presidente, ma tutto l'ambiente granata, vorrebbe. E ora, si può dire che mai come dai quei giorni oggi la trattativa ha subìto un'impennata tanto importante, da poter dire che il rinnovo di Ventura e, insieme con lui di Petrachi, si stia incanalando verso una soluzione positiva.Come già scritto da Toro News mesi or sono, è stato come per la vicenda di Gasperini nuovamente il presidente a scendere in campo, spingendo già da fine febbraio affinché venisse confermata in blocco la conduzione tecnica e sportiva della squadra, che tanto bene sta facendo in questo campionato cadetto. L'amo, vale a dire la proposta per un accordo biennale, era stato gettato, ma sia il tecnico, sia il direttore sportivo chiedevano determinate garanzie. Garanzie che Cairo starebbe iniziando a concedere proprio in questi ultimi giorni.Sì, si tratta di una proposta di due anni per Ventura (foto N.Campo). L'accordo economico fra lui ed il presidente non è e non sarà un problema; il tecnico ha però individuato alcuni rinforzi per la squadra che vuole continuare anche in Serie A, rinforzi che non richiederebbero neppure sforzi economici eccessivi per la proprietà (si tratta di giovani non molto affermati, tutti, dal primo all'ultimo), e vuole unicamente sapere che le sue indicazioni potranno essere seguite. Non vuole per nessuna ragione rischiare di vedersi scavalcato, in sede di scelte tecniche, dallo stesso presidente con eventuali infatuazioni non sempre azzeccate.Dal canto suo, per continuare su questo solco, Petrachi chiede garanzie economiche: il Torino avrà un budget ben stabilito da presidente e ds per poter operare sul mercato: circa dieci milioni di euro. Cifre non molto elevate, per costruire una squadra da Serie A, ma che potrebbero bastare se si impostasse un progetto importato su qualche certezza e molte giovani scommesse, anche guardando al mercato estero, cosa che già sta avvenendo in queste settimane, soprattutto per il sud America, grazie alla nuova rete d'osservatori che da settembre è a disposizione di Petrachi.Proprio il filtrare delle notizie su Gasperini ha dato l'accelerata ad una trattativa che ha costretto la proprietà ad uscire allo scoperto; a non temporeggiare più con un allenatore che ha altre pressanti (ed invitanti) proposte; ad ascoltare le sue richieste. E più Cairo si faceva persuaso nei vari incontri (l'ultimo, venerdì a Milano), più la Sampdoria si allontanava per Ventura.Un'ultima indicazione arriva infine dallo staff tecnico al gran completo, con in testa Petrachi. Da un lato c'é la richiesta di seguire le indicazioni di osservatori ed allenatore, dall'altro quella di fornire il ds di un budget adeguato (o quasi); ma soprattutto, di base, c'é la volontà di tendere a confermare il gruppo di questo campionato. Perché, oltre ad una squadra che ottiene dei bei risultati, quello che vede chi ci lavora tutti i giorni é un vero gruppo; che non deve combaciare in tutto con la formazione per la Serie A (la quale andrà invece nettamente rinforzata), ma che va usato come base. Insomma, l'opposto di quanto si fece nel 2006. Palla a Cairo.