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Cairo non ci sta: ‘Da Mantova veleni’

Il Torino festeggia la promozione, il Mantova accusa: dopo essersi preso dell'"antisportivo" da Fabrizio Lori, 37enne presidente dei virgiliani, Urbano Cairo tutto si aspettava meno che venire etichettato come un...

Redazione Toro News

Il Torino festeggia la promozione, il Mantova accusa: dopo essersi preso dell'"antisportivo" da Fabrizio Lori, 37enne presidente dei virgiliani, Urbano Cairo tutto si aspettava meno che venire etichettato come un "provocatore". Perchè è in questi termini che il quotidiano della città lombarda, "La Gazzetta di Mantova", ha definito il numero uno granata. Non ci credete? Eppure, nella ricostruzione del post partita, il giornale scrive che "dopo aver festeggiato con i suoi la promozione, Cairo non è ancora soddisfatto. Allora pensa bene di andare sotto al pullman del Mantova e di prendersela con Vincenzo Sommese, che ovviamente risponde per le rime. E’ l’intervento del presidente Lori a evitare che il battibecco degeneri. Inaudito". Non ci credete? E' tutto scritto. Avanti con la ricostruzione: "Il tatto del presidente del Torino, del resto, si evidenzia anche in un’altra ‘genialata’: a un Notari in lacrime per la sconfitta, Cairo si avvicina e rivolge altre parole che suscitano una reazione decisa. Il botta e risposta dura qualche attimo'". La vicenda ha dell'incredibile. Urge risposta, ferma e puntuale, che infatti non tarda. Abbiamo raggiunto il presidente Cairo al telefono ed è lui stesso che ci ha voluto spiegare nei minimi particolari cosa è effettivamente successo domenica sera. La scena si svolge tra i due pullman delle squadre che sono affiancati, all'uscita dagli spogliatoi: "Mi dirigo verso Di Carlo per fargli i complimenti - spiega Cairo - perchè il Mantova ci ha impegnato fino all'ultimo minuto, sfiorando la terza promozione dopo essere salito dalla C2 alla B. Insomma, è una squadra che merita un applauso per come si è battuta. Le stesse cose le ho dette anche a Lori che era lì vicino: nonostante le polemiche dei giorni passati mi pareva corretto fargli sinceri complimenti per la stagione comunque straordinaria. Ovvio che fossero delusi: so bene che il confine tra l'apoteosi e la tristezza domenica sera era sottilissimo". Una stretta di mano tra presidenti e con il tecnico avversario, un gesto dal sapore distensivo dopo le polemiche della vigilia. Tuttavia, succede qualcos'altro: "Mentre sto parlando con Lori - continua Cairo - interviene Notari che si rivolge a me dicendomi: 'Mi tengo il mio presidente!'. 'Perfetto, dico io, ma guardi che non glielo porto mica via'. Tra l'altro con Lori, al di là di certe dichiarazioni da parte sua, c'è pura simpatia. Voglio dire, il clima non era assolutamente teso". A questo punto il presidente granata saluta e si dirige verso il pullman del Torino, accompagnato alle sue spalle da espressioni non proprio lusinghiere: "Sommese mi ha apostrofato, ma nemmeno ho capito bene cosa dicesse - rivela Cairo -. Cose poco carine in ogni caso. Gli ho detto di lasciar perdere e mi sono allontanato. Oltretutto Sommese è recidivo: all'andata si è avvicinato ad un nostro giocatore nel sottopassaggio per spiegargli le presunte abitudini libertine della moglie".