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Cairo: “Non sono preoccupato. Le critiche di Miha a Ljajic? Sa lui cosa fare”

TURIN, ITALY - NOVEMBER 26:  FC Torino President Urbano Cairo looks on during the Serie A match between FC Torino and AC ChievoVerona at Stadio Olimpico di Torino on November 26, 2016 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Al CONI / Il presidente parla alla premiazione del Collare d'Oro: "La Juventus si è rialzata dopo la sconfitta di Genova, ora tocca a noi fare lo stesso"

Redazione Toro News

Ha parlato in mattinata il presidente Urbano Cairo, ricevendo il Collare d'Oro, alta onorificenza del CONI. Ecco le sue parole.

"Per il Torino e per me è un grande onore ricevere questo premio. Il Grande Torino chiaramente lo merita ampiamente perchè ha avuto la capacità di fare innamorare un'intera nazione subito dopo la guerra, con il gioco, con le vittorie con punteggi tennistici, con una squadra che dava dieci undicesimi alla Nazionale. Io ritiro questo premio con grande commozione anche pensando a come le cose sono andate".

Che idea si è fatto del momento del Torino?

 "Manteniamo la calma, non drammatizziamo, succede di perdere le partite. Contro il Napoli è stata una partita andata male, cominciata male con i 20 minuti iniziali che ci hanno penalizzato molto. Poi nel secondo tempo ho visto un Toro che ha fatto molto meglio, mi lamentavo dei secondi tempi ma ieri nel secondo tempo abbiamo vinto 3-2. Quindi ripartiamo dal secondo tempo di ieri, è una magra consolazione ma il Toro nella ripresa ha giocato e fatto 3 gol a un Napoli in grandissima condizione. Il Toro ha fatto un grande inizio, con molte vittorie larghe, e può riprendersi bene. La Juventus ha perso male a Genova ma poi si è rifatta subito, ora tocca a noi fare lo stesso. Credo che Mihajlovic abbia tutta la voglia e la capacità di ridare tutte le motivazioni per ricominciare a far bene".

Verso il Genoa, una politica importante per i prezzi dei biglietti: "Mi piacerebbe che l'ultima partita del 2016 fosse una grande festa, con tanta gente allo stadio e un risultato adeguato. Spero di vedere tante famiglie allo stadio. Mi aspetto un Toro con voglia di vincere con voglia di andare a prendere alti gli avversari, come è successo in tante altre partite che ci hanno visti vittoriosi". 

Nel post-partita di ieri, uno sfogo importante di Mihajlovic contro Ljajic: "Non ci voglio entrare, sono cose tra loro. Il mister lo conosce molto bene, lo ha voluto fortissimamente lui, è un suo pupillo e chiaramente ci sono dei rapporti tra loro dei quali io non entro. Il mister sa cosa fare".

Adesso però la società dovrà agire sul mercato di gennaio, come ha richiesto il tecnico.

"Sicuramente se ci sono le possibilità di aggiungere valore lo faremo, da parte nostra c'è la volontà di migliorare la rosa. Sappiamo che il mercato di gennaio è molto difficile, la rosa del Toro è già buona ma se avremo possibilità di fare qualcosa certamente non ce lo lasceremo scappare. Devono essere giocatori che alzino il livello della squadra, non prenderemo giocatori tanto per prenderli". Il nome più caldo sembra essere quello di Juan Iturbe: "Non parlo dei giocatori che non sono nostri. Parlo dei giocatori quando firmano con noi. In generale noi siamo estimatori di tutti i bravi giocatori". 

Una battuta finale, poi, anche su Andrea Belotti: "In questo momento è capocannoniere, è un grande giocatore. Non si deve parlare solo di Belotti: bravo lui che sintetizza ma brava tutta la squadra. Di Andrea mi piace quella voglia che ha di lottare su ogni pallone, davvero un grande temperamento."