In conferenza stampa si presenta come sempre anche il presidente Urbano Cairo. Il patron granata commenta subito il dubbio finale con l'espulsione fantasma di Rolando Bianchi: ''Non so cosa sia successo sul gol. Non ho ben capito, ho visto che Bianchi correva e basta. E' stata un'esultanza trabordante, quello sì''.
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Cairo: ”Pareggio meritato”
In conferenza stampa si presenta come sempre anche il presidente Urbano Cairo. Il patron granata commenta subito il dubbio finale con l'espulsione fantasma di Rolando Bianchi: ''Non so cosa sia successo sul gol. Non ho ben capito, ho visto...Si passa poi a parlare del match: ''Non è facile giocare in casa. Le squadre vengono qua e si chiudono. Oltretutto non aspettano soltanto, appena possono ripartono e lo fanno bene. L'Ancona questa sera è rimasto tutto il tempo dietro la linea della palla e si è difeso in modo ordinato''. Due giocatori hanno colpito particolarmente questa sera il presidente: ''Gasbarroni ha fatto un'ottima partita quando è entrato, era in buona serata e si è visto. Siamo migliorati e nel secondo tempo abbiamo dominato. Peccato per il gol subito. Di Michele invece era un po' troppo nervoso, forse anche per la gomitata ricevuta''.
Ma allora visto che tutte le squadre all'Olimpico si chiudono è più facile giocare in trasferta? ''Dipende sempre da quando si sblocca il risultato. Non è un segreto che qua si fanno le barricate. Ovviamente se si segna subito diventa tutto più semplice''. Stasera mancava Loviso, un giocatore importante secondo Cairo: ''Non si può giudicare dopo qualche partita, oltretutto neppure giocata così male. A Livorno ha fatto bene e lo farà anche qua. Non dimentichiamoci poi che abbiamo anche Gorobsov che si è infortunato. Serve pazienza''. Dopo l'inizio scintillate questo Torino ha faticato non poco con il proseguo delle gare.
Il buon avvio ha influito sulle prestazioni della squadra secondo Cairo: ''Aver vinto per 3-0 le prime partite ha dato un'impressione di strapotere a tifoseria e squadra. Abbiamo pensato di essere molto forti. Ora quando non facciamo gol ci viene la frenesia di segnare a tutti i costi e invece serve tranquillità''
(Foto: Maurizio Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si passa poi a parlare del match: ''Non è facile giocare in casa. Le squadre vengono qua e si chiudono. Oltretutto non aspettano soltanto, appena possono ripartono e lo fanno bene. L'Ancona questa sera è rimasto tutto il tempo dietro la linea della palla e si è difeso in modo ordinato''. Due giocatori hanno colpito particolarmente questa sera il presidente: ''Gasbarroni ha fatto un'ottima partita quando è entrato, era in buona serata e si è visto. Siamo migliorati e nel secondo tempo abbiamo dominato. Peccato per il gol subito. Di Michele invece era un po' troppo nervoso, forse anche per la gomitata ricevuta''.
Ma allora visto che tutte le squadre all'Olimpico si chiudono è più facile giocare in trasferta? ''Dipende sempre da quando si sblocca il risultato. Non è un segreto che qua si fanno le barricate. Ovviamente se si segna subito diventa tutto più semplice''. Stasera mancava Loviso, un giocatore importante secondo Cairo: ''Non si può giudicare dopo qualche partita, oltretutto neppure giocata così male. A Livorno ha fatto bene e lo farà anche qua. Non dimentichiamoci poi che abbiamo anche Gorobsov che si è infortunato. Serve pazienza''. Dopo l'inizio scintillate questo Torino ha faticato non poco con il proseguo delle gare.
Il buon avvio ha influito sulle prestazioni della squadra secondo Cairo: ''Aver vinto per 3-0 le prime partite ha dato un'impressione di strapotere a tifoseria e squadra. Abbiamo pensato di essere molto forti. Ora quando non facciamo gol ci viene la frenesia di segnare a tutti i costi e invece serve tranquillità''
(Foto: Maurizio Dreosti)
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