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Cairo: ‘Per ora niente tranquillità’

Al termine dell’amichevole che oggi ha visto il Torino affrontare i dilettanti del Nichelino Hesperia (formazione che milita in 1° categoria), dando spettacolo specie nei secondi 45 minuti, caratterizzati dalla...

Redazione Toro News

"Al termine dell’amichevole che oggi ha visto il Torino affrontare i dilettanti del Nichelino Hesperia (formazione che milita in 1° categoria), dando spettacolo specie nei secondi 45 minuti, caratterizzati dalla presenza in campo della maggior parte dei titolari e da 9 reti, il Presidente Urbano Cairo ha esternato i suoi pensieri ai giornalisti presenti.

"Pima di tutto, il suo giudizio sulla partita: “Il secondo tempo è stato molto bello, i tre davanti sono stati davvero brillanti, così come Corini in mezzo al campo. Ma mi sono piaciuti tutti, specie nella ripresa, pure se nel primo tempo c’era stato qualcosa di buono. Queste sgambate servono per trovare tono e mettere alla prova gli schemi, non sono certo le cose che contano”. A chi gli parla di una squadra tranquilla, il Presidente dice che non vuole vedere “tranquillità, al limite preoccupazione, dal momento che non possiamo affatto stare tranquilli: domenica sarà difficile, indipendentemente dalle squalifiche il Livorno ha una rosa ampia”, per cui la squadra dovrà “giocare da Toro. Ci vuole grinta, la brillantezza vista in questo secondo tempo, e razionalità”.

"A proposito della gara dell’Ardenza, il patron granata la vede come un impegno davvero delicato, oltre che decisivo: “Una gara molto importante, i cui effetti però dipenderanno anche dai risultati delle altre. Decisiva, certo, d’altronde mancano due partite quindi entrambe sono decisive per forza. Scaramanzie come il mio collega Spinelli? Qualcuna, ma non si dice, se no che scaramanzia sarebbe? In realtà non sono molto portato a questo genere di cose, preferisco tenere sempre determinati atteggiamenti, come quello di evitare trionfalismi o boria; umiltà sempre, ci vorrebbe”.

"Cairo mantiene un profilo basso, tenendo giustamente conto dello spessore dell’avversario affrontato oggi, ma non può negare che gli attaccanti, e soprattutto Rosina, oggi abbiano fatto lucidare gli occhi agli spettatori che hanno seguito il secondo tempo dell’amichevole: “Il terzetto davanti può fare davvero bene. Sono giocatori con qualità notevoli, che possono mettere in crisi le difese avversarie. Certo, non è oggi che possiamo valutarli, ma anche da impegni del genere puoi capire qual è l’atteggiamento, se è quello giusto, quello che ci vuole, oppure no; se non lo è, se l’atteggiamento è sbagliato, lo vedi bene da queste circostanze”. Rosina ha fatto balzare in piedi il pubbico e spellarsi le mani dagli applausi in occasione del suo ultimo gol: “Sbloccato dopo il gol al Napoli? Non credo avesse bisogno di sbloccarsi. Ha giocato bene tante volte, come contro l’Inter, e in passato ha avuto anche sfortuna, come per la traversa nel derby. Certo, un attaccante -anche se lui non è un attaccante puro- si dispiace se non segna. A me domenica andrebbe bene che segnasse chiunque, anche Sereni…!”.

"Un pensiero al futuro, con chiusura dedicata ad un giovane che domenica sarà avversario ma che potrebbe tornare in granata: “Ora pensiamo a salvarci, programmeremo al momento giusto. Se possibile, da domenica. Ma non è una settimana in più o in meno che cambia, ai fini di una programmazione. L’obiettivo, ora, è fare bene domenica. Vailatti? Tutte le esperienze sono utili, a volte anche la sofferenza serve; ogni esperienza per un giocatore può insegnare qualcosa, ne sono convinto”.