Calciopoli: giustizia e responsabilità

"Sono arrivati i primi deferimenti per i quattro club più esposti nella vicenda Calciopoli, vale a dire Juventus, Milan, Lazio e Fiorentina che rischiano la serie B. I supporter della Juventus, copiando e parecchio dai cugini granata, in questo momento al settimo cielo per la recente promozione, hanno organizzato per il 1 luglio una marcia dell’orgoglio bianconero. Sono attesi tifosi da ogni parte del mondo, hanno aderito anche quelli degli Usa e in testa al corteo dovrebbe esserci Luciana Littizzetto, nota tifosa bianconera, staremo vedere se altri tifosi vip avranno il coraggio di mostrarsi per difendere l’indifendibile.

"La prossima settimana, giovedì 29 giugno, comincerà il processo e arriveranno così le prime sentenze che presumibilmente non saranno emesse prima della fine dei Mondiali, a meno che l’Italia non venga eliminata. La prima impressione che si ha della situazione è che ci sia una certa fretta di chiudere la scandalosa vicenda, che ha messo alla gogna tutto il sistema del calcio italiano. C’è voglia di voltare pagina, di preparare il prossimo campionato, di seguire il calciomercato, al momento fermo in attesa dei buoni affari che potrebbero derivare dalla retrocessione delle quattro squadre in questione. Proprio per questo giovedì, durante la conferenza stampa congiunta con la Reale Mutua, Urbano Cairo ha detto chiaramente che non c’è fretta a comprare giocatori, che potrebbero arrivare anche a fine agosto, quando i prezzi tendono a calare.

"C’è però qualcosa che ancora non quadra a dovere: in pratica si prevede la retrocessione in B per tutte e quattro le società invischiate, ma la decisione, se così dovesse essere confermata, non sarebbe equa. Se vanno in B Milan (la squadra meno coinvolta, si dice), Lazio e Fiorentina la Juve merita la C1, perché non c’è dubbio che il sistema intero è stato pilotato proprio dai bianconeri, che non possono essere trattati alla pari degli altri compagni di sventura. Non possiamo però pensare che il Milan, che si spartiva proprio con i bianconeri il potere non solo di classifica, ma anche commerciale e dei diritti tv, non fosse a conoscenza di quanto stava succedendo. Lazio e Fiorentina hanno peccato di presunzione, pensando di poter arrivare a competere con i big senza però far parte del cosiddetto sistema da lunga data, ma essendovi entrate, se effettivamente ne hanno mai fatto parte, per difendere gli interessi delle loro società. Le inchieste però non finiscono con questi deferimenti eccellenti, ma proseguiranno perchè ciascuno degli indagati metterà di mezzo altri: De Santis accusa Ancelotti, la partita Lazio-Fiorentina ha fornito delle ombre anche su Rosetti, per cui la questione sarà più lunga del previsto.

"Siamo certi che Guido Rossi e Saverio Borrelli faranno il loro dovere fino in fondo senza guardare in faccia a nessuno, i processi appunto non si fanno sui media, ma nei tribunali e forse è meglio che gli indagati parlino meno onde evitare di peggiorare la loro situazione.