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Cambiando gli uomini, non cambia il risultato

L'obiettivo-Coppa Italia é sfumato, ma in realtà non era mai esistito, in casa-Toro. L'obiettivo “basta brutte figure” dichiarato invece da Lerda è andato parimenti in pezzi, ieri sera; eppure era ben più...

Redazione Toro News

L'obiettivo-Coppa Italia é sfumato, ma in realtà non era mai esistito, in casa-Toro. L'obiettivo “basta brutte figure” dichiarato invece da Lerda è andato parimenti in pezzi, ieri sera; eppure era ben più alla portata, rispetto al primo. Mica si chiedeva di vincere il trofeo; anzi, in pochi avrebbero di che alimentare il proprio malcontento per una “semplice” sconfitta per mano del Bari, formazione di categoria superiore. Ma, come sempre, c'é modo e modo.Una squadra di riserve, quella granata, ha affrontato un altro undici composto da seconde linee e non é riuscita a confezionare un'azione da gol. Nemmeno una. Al portiere avversario Padelli sono arrivati una ciabattata di Cofie meno impegnativa di alcuni retropassaggi, ed una bella e pericolosa invenzione di Iunco nella ripresa. Invenzione, appunto, un tiro da lontano. Ma azioni da rete? Ribadiamo: nemmeno una. E' un dato impressionante, specie in una partita che aveva un ritmo da amichevole. La difesa é comunque riuscita ad andare in ambasce nelle poche circostanze in cui è stata sollecitata: quella del primo gol, poi l'iniziativa personale di Rivas, quindi tre azioni da calcio di rigore (solo una punita) a testimonianza di una fragilità preoccupante, a fronte del fatto che -ripetiamo- non si può certo dire che le seconde linee del Bari abbiano esercitato una gran pressione.Eppure, mister Lerda pare non essersene accorto, e speriamo di poter archiviare le sue parole trasudanti soddisfazione solo come tattica; così, almeno fuori dal campo ne avremmo un po'. Sarà un ammirevole tentativo di protezione dei propri giocatori, perché se fosse autentico convincimento di aver disputato una buona partita, con un solo tiro in porta da lontano, allora ci chiediamo quale possa essere la gara che può essere archiviata come “negativa”.Quel che lascia interdetti, nelle scelte del tecnico, é che in una partita il cui esito poco importava quale quella di ieri sera (come dimostra la scelta di schierare solo riserve) si sia persa l'occasione di provare uno schema diverso. Eppure, non è di quello che si parla da mesi? Della necessità di variare l'atteggiamento tattico di questa squadra, troppo sbilanciato etc etc, cose ormai chiare a tutti coloro che seguano le partite del Torino? Lerda ha scelto di non tentare un'alternativa, ieri sera. Legittimo; un po' meno legittimo che, però, il tentativo (terzetto difensivo, schema 3-4-3) l'abbia fatto in un'altra circostanza: a Livorno. Solo che quella era una partita di campionato, con dei punti in palio; personalmente, ci sarebbe parsa più consona all'esperimento la gara di ieri.

(foto repubblica.it)