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Cambiano gli interpreti, non il modulo

La vittoria sul Chievo ha portato il giusto ottimismo in casa granata, anche se la trasferta di Cagliari è tutt'altro che facile, considerando che il Toro incontrerà una squadra ancora senza vittorie e con una difesa molto ben...

Redazione Toro News

La vittoria sul Chievo ha portato il giusto ottimismo in casa granata, anche se la trasferta di Cagliari è tutt'altro che facile, considerando che il Toro incontrerà una squadra ancora senza vittorie e con una difesa molto ben organizzata. Temibile dei rossoblu di Sardegna è anche l'attacco, formato da Pepe, Esposito, Langella, più l'apporto dell'incredibile Suazo, che in estate era stato anche accostato al Torino. Il reparto offensivo cagliaritano però non è stato ancora di grado di produrre i giusti pericoli alla porta avversaria.

"Zaccheroni ha l'attacco spuntato, con il solo Stellone in grado di scendere in campo e all'occorrenza Oguro. Difficilmente il mister granata farà giocare il giapponese dal primo minuto, preferendo mettere Rosina e Fiore alle spalle del centravanti romano, che per fortuna è in forma smagliante e finora è stato il vero bomber di razza della squadra granata. In difesa dovrebbe quasi certamente rientrare Brevi come centrale, dopo l'infortunio di Cioffi. Peccato per Melara, nel momento in cui poteva almeno andare in panchina, dopo alcune mancate convocazioni, ha dovuto dare forfait per una congestione. Tra l'altro il difensore modenese l'anno scorso, ancora con la maglia del Livorno, segnò un gol, quello del pareggio dei suoi, proprio a Cagliari. A fianco del vecchio capitano granata dovrebbero trovare spazio come solito Di Loreto e Franceschini. Pancaro o Balestri, ma è probabile che Zac continui a dare fiducia all'ex viola, verrano spostati al centro, insieme a De Ascentis e a Comotto, che come solito dovrrà dare la sua spinta sulla fascia sia in disimpegno che in fase di rilancio. Completerà la linea del centrocampo Barone con Gallo in preallarme pronto a subentrare.

"Zac ha ammesso di voler osare di più in fase offensiva, chiedendo maggior dinamismo a chi supporterà la prima e probabile unica punta, per cui i lampi di genio sono nei piedi di Rosina, al rientro dopo l'avventura con l'Under 21 e soprattutto in quelli di Fiore che al momento non è ancora riuscito a far vedere i numeri di alta classe che l'hanno sempre contraddistinto nel recente passato. Il Toro ha tutta l'intenzione di suonare la carica, Zac l'ha ammesso alla vigilia: "Dobbiamo guardare con più attenzione alla partita con il Cagliari piuttosto che a quella successiva". Il Toro sarà atteso mercoledì sera alla gara interna contro la temibile Fiorentina di Luca Toni.