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Carattere: ultima chiamata

di Paolo Morelli

È ancora possibile per De Biasi raddrizzare le sorti della squadra, sprofondata sempre più in basso fino all’ultimo posto, a pari punti con la Reggina. Ma...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

È ancora possibile per De Biasi raddrizzare le sorti della squadra, sprofondata sempre più in basso fino all’ultimo posto, a pari punti con la Reggina. Ma questa sera all’Olimpico – e ci stiamo stufando di ripeterlo in continuazione – dovrà essere aiutato anche dai suoi giocatori. Perché l’allenatore ha le sue colpe, ma certo i calciatori non possono avere la coscienza a posto. Calcio d’inizio alle 20:30.L’ultimo incontro finì 1-0 per il Toro con gol di Barone, chissà che proprio lui, sulla scia della buona (ma non impeccabile) prova offerta nel deludente derby di sabato sera, non riesca a risollevare lo scialbo centrocampo granata. Sicuramente ci sarà Dzemaili, che vestirà i panni di Corini per mettere ordine nella sconclusionata manovra del Toro. L’Atalanta avrà un centrocampo piuttosto roccioso, con De Ascentis e Guarente probabilmente dall’inizio. Molto veloci le ali dei bergamaschi, che tuttora sono settimi a 13 punti in coabitazione con Lazio e Genoa.Avversario ostico quindi, che metterà a dura prova (per l’ennesima volta) il carattere degli uomini di De Biasi. La vera novità potrebbe essere l’avvicendamento tra Bianchi e Stellone, che così tornerebbe a giocare dall’inizio. Il centravanti romano stava sfoggiando un ottimo stato di forma in allenamento, e potrebbe dar fiato a un Bianchi in calo. Anche Rosina partirebbe dalla panchina, la sua recente prova ha convinto ben poche persone, Amoruso prenderebbe il suo posto. Tornerà Pratali, che in coppia con Natali può dare finalmente una certa affidabilità alla difesa.Certamente l’Atalanta non è l’avversario migliore per tentare la risalita ma, viste le precedenti uscite, quale sarebbe l’avversario migliore? I granata non devono pensare a chi si trovano davanti, ma solo al colore della maglia che indossano, cosa che, finora, veramente in pochi hanno dimostrato di aver fatto. Il cuore deve prevalere.