"Particolare ed assolutamente peculiare la storia di Leandro Castan: da promessa del calcio brasiliana all'affermazione con la maglia della Roma, poi lo stop forzato ed il delicatissimo intervento ed infine il lento e progressivo rientro in campo. Non erano molti coloro che credevano ad un ritorno ai livelli precedenti da parte del difensore, dopo l'asportazione del cavernoma e la successiva riabilitazione, ma il mancino sta dimostrando che il traguardo non è impossibile da raggiungere e che il tempo a riposo forzato non ha intaccato le sue grandi qualità. Ma andiamo con ordine: nel corso dell'ultima sessione estiva il marcatore viene ceduto in prestito dal club capitolino alla Sampdoria, con il preciso obiettivo di favorire il rientro in campo con continuità.
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Castan 6.5: tanto carisma e qualità, il derby l’unico vero neo
Il Pagellone di Natale / Il centrale è approdato in granata quasi come 'oggetto misterioso' e ha subito tirato le redini della difesa, è ormai una colonna
"L'avventura in blucerchiato dura tuttavia poco più di un mese, per poi subire un'inaspettata svolta: il feeling con il tecnico Giampaolo non è mai sbocciato, nel frattempo i rapporti tra Roma e Torino si infittiscono all'inverosimile e l'asse di mercato diventa rovente, ed ecco che Castan accetta di buon grado il passaggio - nuovamente in prestito - in maglia granata con un nuovo e ritrovato entusiasmo. All'ombra della Mole, dunque, il difensore arriva zeppo di etichette contrastanti: "una volta era fortissimo, poi quell'infortunio.. E la Sampdoria l'ha scartato!" Ed invece, i fatti dimostrano ben altro e valgono abbastanza per dissolvere ogni dubbio. Il brasiliano si rimette davvero in gioco e dimostra presto le proprie qualità, conquistando la maglia da titolare e risultando uno dei migliori in campo per una lunga prima parte di stagione
"Leadership innata, un bagaglio di esperienza invidiabile ed interventi rudi ma precisi, proprio quelli capaci di scaldare i cuori della piazza granata: non è passato troppo tempo prima che Castan diventasse una colonna di questo Torino e Mihajlovic affidasse a lui le chiavi della sua difesa. In calando le prestazioni offerte nell'ultimo mese, ma l'unico vero anello clamorosamente mancato in questo girone d'andata è finora stato il derby della Mole: senza ombra di dubbio la peggior prestazione del mancino in maglia granata, inaspettatamente infilato in occasione di tutte e tre le marcature bianconere. Non è comunque di certo un solo incontro ad intaccare un'intera prima parte di stagione: Leandro Castan è ormai perno - a livello tattico, difensivo, ma anche nel complesso - di questo Torino ed il ritorno sui passati livelli non sembra più essere un lontano miraggio, ma una strada intrapresa con convinzione ed umiltà.
LEANDRO CASTAN | ||
Serie A | Coppa Italia | |
Presenze | 13 | 0 |
Gol | 0 | 0 |
Cartellini gialli | 4 | 0 |
Cartellini rossi | 0 | 0 |
Minuti | 1235 | 0 |
VOTO: 6.5 |
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