gazzanet

Castan 6.5: tanto carisma e qualità, il derby l’unico vero neo

Il Pagellone di Natale / Il centrale è approdato in granata quasi come 'oggetto misterioso' e ha subito tirato le redini della difesa, è ormai una colonna

Federico Bosio

"Particolare ed assolutamente peculiare la storia di Leandro Castan: da promessa del calcio brasiliana all'affermazione con la maglia della Roma, poi lo stop forzato ed il delicatissimo intervento ed infine il lento e progressivo rientro in campo. Non erano molti coloro che credevano ad un ritorno ai livelli precedenti da parte del difensore, dopo l'asportazione del cavernoma  e la successiva riabilitazione, ma il mancino sta dimostrando che il traguardo non è impossibile da raggiungere e che il tempo a riposo forzato non ha intaccato le sue grandi qualità. Ma andiamo con ordine: nel corso dell'ultima sessione estiva il marcatore viene ceduto in prestito dal club capitolino alla Sampdoria, con il preciso obiettivo di favorire il rientro in campo con continuità.

"L'avventura in blucerchiato dura tuttavia poco più di un mese, per poi subire un'inaspettata svolta: il feeling con il tecnico Giampaolo non è mai sbocciato, nel frattempo i rapporti tra Roma e Torino si infittiscono all'inverosimile e l'asse di mercato diventa rovente, ed ecco che Castan accetta di buon grado il passaggio - nuovamente in prestito - in maglia granata  con un nuovo e ritrovato entusiasmo. All'ombra della Mole, dunque, il difensore arriva zeppo di etichette contrastanti: "una volta era fortissimo, poi quell'infortunio.. E la Sampdoria l'ha scartato!" Ed invece, i fatti dimostrano ben altro e valgono abbastanza per dissolvere ogni dubbio. Il brasiliano si rimette davvero in gioco e dimostra presto le proprie qualità, conquistando la maglia da titolare e risultando uno dei migliori in campo per una lunga prima parte di stagione

"Leadership innata, un bagaglio di esperienza invidiabile ed interventi rudi ma precisi, proprio quelli capaci di scaldare i cuori della piazza granata: non è passato troppo tempo prima che Castan diventasse una colonna di questo Torino e Mihajlovic affidasse a lui le chiavi della sua difesa. In calando le prestazioni offerte nell'ultimo mese, ma l'unico vero anello clamorosamente mancato in questo girone d'andata è finora stato il derby della Mole: senza ombra di dubbio la peggior prestazione del mancino in maglia granata, inaspettatamente infilato in occasione di tutte e tre le marcature bianconere. Non è comunque di certo un solo incontro ad intaccare un'intera prima parte di stagione: Leandro Castan è ormai perno - a livello tattico, difensivo, ma anche nel complesso - di questo Torino ed il ritorno sui passati livelli non sembra più essere un lontano miraggio, ma una strada intrapresa con convinzione ed umiltà.

LEANDRO CASTAN
Serie ACoppa Italia
Presenze130
Gol00
Cartellini gialli40
Cartellini rossi00
Minuti12350
VOTO: 6.5